SOCCORSO ALPINO IN AZIONE NOTTE E GIORNO
Come tutti gli anni, durante i mesi estivi e almeno fino alla fine di settembre, per il Soccorso alpino orobico aumenta il numero degli interventi. Dopo l’intervento di recupero di questo sabato mattina, del corpo senza vita dell’escursionista bolognese 46enne precipitato sui monti tra Corteno Golgi e l’Aprica, nella zona del Passo Durò, ad oltre 2 mila metri di quota, nel fine settimana si registrano diversi interventi. Poco dopo le 18.00 di sabato 8 luglio la Stazione di Valle Trompia della V Delegazione Bresciana del soccorso alpino, è stata allertata per una ragazza scivolata su un sentiero vicino a un torrente nella Valle di Inzino, nei pressi del Ponte del Dog, a Gardone Valtrompia, a circa 500 metri di quota. Ha riportato con trauma alle caviglie e quindi non riusciva a camminare. È stata raggiunta da sei tecnici, valutata dal punto di vista sanitario, immobilizzata e trasportata con barella portantina per una decina di minuti fino al parcheggio, dove c’era l’ambulanza di Villa Carcina. Intorno alle 2 della notte invece i tecnici del Soccorso alpino della VI delegazione Orobica del soccorso alpino sono stati allertati per un ragazzo che aveva perso l’orientamento. Si trovava in località Capovalle, a Roncobello, in provincia di Brescia, con altri giovani, si è allontanato ma poi, complice il buio della notte, ha perso il sentiero e si è trovato in difficoltà. Ha chiamato il 112 e chiesto aiuto ed è riuscito a dare le coordinate del posto in cui si trovava. Sono partiti undici tecnici del Cnsas. Nel frattempo il ragazzo è riuscito a ritrovare il sentiero ed è rientrato. I soccorritori lo hanno raggiunto, hanno accertato che stesse bene e sono rientrati a loro volta. L’intervento si è concluso all’alba. Due interventi in poche ore per la VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino si sono svolti anche a Valbondione, sempre nella bergamasca. I tecnici sono stati attivati nella notte tra venerdì e sabato per una donna di 37 anni, caduta nella zona del Laghetto Coca, a quota 2128 metri. Non riusciva a proseguire per un trauma a una caviglia. Alcune persone che erano con lei hanno raggiunto il rifugio e chiamato i soccorsi. La centrale ha attivato le squadre territoriali ed è arrivato sul posto l’elisoccorso di Sondrio di Areu che ha recuperato la donna ferita. Nella notte tra sabato e domenica invece i tecnici sono stati chiamati a soccorrere due persone che si erano smarrite nella zona del Pizzo Coca. Erano parte di un gruppo di escursionisti; alcuni di loro hanno raggiunto il parcheggio, quando poi hanno visto che i due tardavano si sono preoccupati e hanno chiesto aiuto. L’attivazione è arrivata poco prima delle 23:00. Avevano perso il sentiero tra il rifugio Coca e Valbondione. I soccorritori sono riusciti a ottenere le coordinate e in poco tempo hanno individuato e raggiunto i due escursionisti, ritrovati sani e salvi. L’intervento è finito intorno alle 2:00 di notte.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!