SOCCORSI IN MONTAGNA

Altra domenica di interventi per i tecnici del Soccorso Alpino sulle nostre montagne. Nel tardo pomeriggio la VI Delegazione Orobica, è stata allertata poco dopo le 17:30 dalla centrale di Soreu delle Alpi per una donna di 57 anni che si era fatta male ad una gamba, mentre stava scendendo dal sentiero che porta dai Laghi Gemelli a Carona. Immediato l’intervento delle squadre di Soccorso Alpino, con dodici tecnici, tra cui i due soccorritori di turno a San Giovanni Bianco, e un sanitario. Giunti sul posto la donna è stata valutata nella parte sanitaria, immobilizzata e trasportata a valle con la barella portantina. L’intervento è finito poco prima delle 20. A poche ore di distanza, un secondo intervento per la Stazione di Valle Sabbia del Soccorso alpino bresciano. Due escursionisti erano saliti dal Passo del Maniva, diretti verso il Dosso Alto, quando in prossimità della cima il 34enne, portandosi sull’altro versante ha perso l’orientamento. A lanciare la richiesta di aiuto sarebbe stato il secondo escursionista. Le squadre intervenute lo hanno ritrovato nei pressi di Malga Ciunela, a circa 1800 metri di quota, illeso. L’intervento si è concluso alle 22:30 con il rientro delle squadre. Il rischio in montagna non si azzera mai, ma esistono strumenti che possono aiutare in caso di difficoltà. Tra questi l’applicazione GeoResQ, che consente di inviare richieste d’aiuto quando si è in pericolo con una pronta localizzazione. Grazie ai fondi stanziati dal Mitur a favore dei Cai, da lunedì 10 luglio l’applicazione è totalmente gratuita (prima lo era solo per i Soci Cai). Rinnovato anche il punto di vista visivo dell’app e del portale web rendendone così più semplice ed efficiente l’utilizzo sia durante il rilevamento della propria traccia sia in caso di emergenza, per lanciare l’allarme e mettersi direttamente in contatto con il Soccorso Alpino e Speleologico. L’applicazione, lanciata dal Cai e dal Soccorso Alpino nel 2013 ha registrato 1322 chiamate di soccorso e 578 interventi dei tecnici. L’invito da parte degli esperti resta sempre quello di andare in montagna con prudenza, informandosi sui percorsi delle escursioni e valutando le competenze tecniche di ognuno.  

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