16ENNE UCCISA DA UN ALBERO A CORTENO GOLGI
Dovevano essere dieci giorni spensierati e felici, un'altra esperienza da vivere a contatto con la natura con le cose semplici della vita per bastare a se stessi e stare in pace con sè e con gli altri. Invece il campo scout del gruppo di Prestino, frazione di Como, si è trasformato in tragedia. Non solo alberi sradicati, allagamenti e strade interrotte, il maltempo in Valle Camonica ha spezzato anche una giovane vita. E' quella di Chiara Rossetti la scout 16enne che aveva raggiunto Corteno Golgi insieme ad un'altra settantina di ragazzi. Erano arrivati in alta Valle Camonica il 20 luglio scorso, si sarebbero fermati fino al 31. Avevano allestito il loro campo in località Palù a 1400 metri di quota. Tende costruite sugli alberi di una pineta secolare. Una di queste, durante uno dei furiosi temporali che hanno sferzato le nostre valli nelle ultime 24 ore, poco prima delle 5 di questo martedì mattina è stata abbattuta da un albero sradicato dal vento. Chiara Rossetti che dormiva al suo interno insieme ad altre 8 ragazzine è stata colpita dal tronco ed è morta sul colpo. Solo lievi ferite per altre tre ragazze di 12,13 e 15 anni trasportate in codice verde all'ospedale di Sondrio. In posto immediatamente allertati sono arrivati l'elisoccorso e due ambulanze, gli uomini della stazione di Edolo del Soccorso Alpino e quelli del Sagf della Guardia di Finanza, i vigili del fuoco volontari di Edolo, la protezione civile. Ai sanitari purtroppo non è rimasto altro da fare che constatare il decesso della giovane colpita in pieno dall'albero. Mentre si accertavano delle condizioni degli altri membri del gruppo, la protezione civile, i vigili del fuoco e il soccorso alpino hanno organizzato l'evacuazione del campo. I ragazzi sono stati ricoverati nella palestra del paese. La salma di Chiara, invece, nel pomeriggio è stata restituita alla famiglia. La procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: per ora non ci sarebbero nomi nel registro degli indagati. Le indagini sono affidate al PM Teodoro Catananti. Chiara Rossetti era un capo scout, dopo aver partecipato come animatrice al grest nella sua parrocchia di Como era partita alla volta della Valle Camonica con il gruppo. Era una ragazza solare e generosa, frequentava il CFP di Monte Olimpino, voleva diventare una chef. Lascia la mamma ed il papà, un fratello e una sorella più grandi di lei. Per tutti i ragazzi del campo, che nel pomeriggio sono stati raggiunti dai genitori, ed hanno ricevuto la visita del vescovo di Como cardinale Oscar Cantoni che ha incontrato anche i familiari di Chiara, è stato predisposto in mattinata un supporto psicologico con un'equipe di terapisti dell'Azienda Territoriale per i Servizi alla persona e dell'ASST di Valle Camonica. Il sindaco di Corteno Golgi Ilario Sabbadini che ha seguito tutte le operazioni ha emesso in giornata un'ordinanza di chiusura totale al transito della strada che conduce all’accampamento scout colpito dalla tragedia. Il bosco che fino a qualche ora prima era stato rallegrato dalle voci degli scout questa mattina era una tomba grigia di silenzio, qua e là i segni della presenza dei ragazzi con i loro zaini e gli indumenti colorati abbandonati in fretta per lasciare il luogo della tragedia, le altre tende ancora intatte. La tragedia ha sconvolto la comunità di Corteno e l'intera Valle Camonica, Como, ma non solo, anche il presidente della Regione Lombardia ha espresso il suo cordoglio attraverso un comunicato: "Nell'apprendere con grande tristezza della morte di una ragazza di soli 16 anni colpita da un albero in un campo scout in Valcamonica, esprimo alla famiglia ed ai suoi cari la vicinanza di Regione Lombardia", queste le parole del Governatore. Il presidente ha ringraziato anche i vigili del fuoco e la protezione civile che in queste ore hanno incessantemente lavorato su tutto il territorio per i danni del maltempo. Al cordoglio del presidente Fontana si aggiungono quello della premier Giorgia Meloni e della senatrice bresciana Maria Stella Gelmini, che hanno affidato ai social i loro messaggi. Il presidente della provincia di Brescia Emanuele Moraschini ha inviato un comunicato nel qualche insieme ai consiglieri esprime la sua partecipare al dolore della famiglia della giovane scout. Nella notte altri tre gruppi di scout sono stati soccorsi ed evacuati dai vigili del fuoco in Val Dorizzo nei pressi di Bagolino e dal soccorso alpino in Trentino, a passo Coe e sull'altopiano Folgaria.
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