LOTTA SENZA SOSTA AL TERRIBILE PANACE

Grazie ad un progetto finanziato da Regione Lombardia per un totale di 100mila euro, la Comunità Montana di Vallecamonica sta provvedendo al monitoraggio ed alla eradicazione profonda del Panace di Mantegazza, Heracleum Mntegazzianum in termine scientifico, pianta molto invasiva che può raggiungere anche i 5 metri di altezza, molto temuta per i danni che il contatto con il liquido interno può recare con vesciche, eruzioni cutanee e ustioni che possono richiedere fino a sette anni per raggiungere una completa guarigione. Si trova soprattutto lungo sentieri e argini, ma cresce anche in luoghi come parchi, cimiteri e terreni incolti. Le stazioni dove è stata individuata in Vallecamonica sono note:tra Sonico ed Edolo ve ne sono due, Villa Camadini e le rive dell'Oglio a sud del vascone Enel. Questa mattina all'alba gli operai del Consorzio forestale alta valle, formati ed adeguatamente protetti, hanno provveduto alla eradicazione profonda degli esemplari segnalati. 2 anni fa ne furono individuati ed eradicati 400 esemplari, lo scorso anno 250, quest'anno 100: prima vengono sterilizzati tagliando il fiore perché non produca semi. Un solo seme pare produca ben 40mila esemplari. Molto utile è la segnalazione da parte di cittadini di possibili esemplari alla Comunità montana, al Parco dell'Adamello, alla Polizia provinciale, ai carabinieri forestali, alla Polizia locale per arrivare prima possibile a bloccarne la pericolosa diffusione.

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