ARCHITETTURE DI MONTAGNA

Serviva per conservare il latte destinato alla produzione dei formaggi. Sulle nostre montagne, di caselli, ve ne sono numerosi, ma quello della Valmazzone in comune di Edolo, ha un'architettura unica ed originale. E' sicuramente unico nel panorama camuno ma probabilmente lombardo. Alla sua conoscenza ci accompagna Walter Belotti grande conoscitore delle montagne camune, ma anche acuto osservatore che al baitello di Valmazzone ha dedicato anche un capitolo del suo ultimo libro "Inchiodato alle rocce". La costruzione risale al 1844 e faceva parte di un piccolo complesso di fabbricati di stalle e fienili. Ma cosa la rende unica? La copertura realizzata con lastre di granito di dimensioni e peso notevoli che insime alle infiltrazioni d'acqua hanno fatto sì che il baitello lentamente cominciasse a sprofondare ed ha avuto bisogno di interventi di sistemazione e ristrutturazione. Tra l'altro, poco discosto dal baitello, c'è ancora un grosso masso di granito da dove sono state tagliate le lastre che ricoprono il baitello. Per chi lo volesse vedere dal vivo il posto è raggiungibile da tutti Come detto Walter Belotti presenta questa struttura anche nel suo ultimo libro perché quando l'ha scoperta ha pensato che non dovesse rimanere patrimonio di pochi ma dovesse essere fatta conoscere anche ad un pubblico più vasto.

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