1274 TEMERARI PER LA RUN ARAGOSTA

I timori della vigilia, dovuti al maltempo, sono stati spazzati via con un battito di ciglia. Occhi lucidi per la risposta - affermativa, tangibile - della gente camuna, bresciana, bergamasca e non solo. 1.274 i cuori temerari che questa domenica 27 agosto, impavidi e sprezzanti, sotto la pioggia, hanno preso parte alla quinta edizione della Run Aragosta, la camminata a scopo benefico della Valle dei Segni. Una marea gialla che – dopo aver ricordato la sua storica madrina, la sciatrice Elena Fanchini, scomparsa lo scorso febbraio – si è riversata lungo i tracciati da 6 e 12 chilometri predisposti dagli organizzatori del Gruppo Aragosta. Percorsi immersi nel sito Unesco, nelle bellezze culturali dei borghi di Cemmo e Pescarzo, con un unico obiettivo: raccogliere fondi per l’acquisto di beni utili all’ospedale di Esine e all’RSA Fratelli Bona. Marchio di fabbrica della manifestazione, che prevede non solo due punti ristoro, ma anche un pranzo finale, l’offerta libera: ciascuno, a sentimento, dona la cifra che ritiene opportuna. Un evento, la Run Aragosta, ideato, programmato, realizzato, nel segno della sinergia. A beneficiarne, come detto, la sanità camuna.

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