GIOVANI INTERPRETI PER LO STORICO MANZONI

La Mostra Mercato di Bienno ha saputo valorizzare talenti artigianali ed artistici a tutto campo, fornendo spunti di interventi e possibilità di espressioni che, diversamente, sarebbe difficile seguire e cogliere. E' il caso di quanto accaduto anche nella chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita dove allo storico organo opera di Giovanni Manzoni e Figli 1891, dalle sonorità imponenti e particolarmente adatto ad eseguire musica operistica italiana, si sono succeduti per due serate speciali due giovani interpreti, Marco Bianchi e Paolo Bonomi, invitati dall'Associazione organistica di Vallecamonica, fondata e presieduta da Marco Ruggeri, organista e concertista di fama internazionale, docente al Conservatorio di Darfo. In particolare, l'organista ha un compito in più rispetto ad altri musicisti ed è quello di comprendere la sonorità dello strumento, studiarne un repertorio specifico e proporlo al pubblico. Il grande organo Manzoni di Bienno, grazie ad un sapiente restauro, oggi permette agli interpreti di sviluppare l'arte dell'improvvisazione, così cara e tanto sviluppata tra gli organisti dell'ottocento. L'organo di Bienno ha poi un suo valore speciale dal punto di vista storico: quanto suona oggi parte da materiali di precedenti strumenti, partendo dai primi del '600 per passare poi al 1750 ed infine al 1822 . L'Associazione organisti di Vallecamonica ha spiegato al pubblico presente quanto veniva proposto dai giovani interpreti: e il pubblico della Mostra ha compreso il significato dell'iniziativa ed il valore storico dei alcuni gioielli musicali,quale è il Manzoni di Bienno, di cui spesso non si conosce nemmeno l'esistenza.

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