DASPO DOPO LE RISSE A BERGAMO?

Le risse dei giorni scorsi hanno visto Bergamo protagonista nelle zone Propilei-stazione, piscine Italcementi, Oriocenter e l’area del Luna park della Celadina, come riportato da queste immagini, sono diventate materia di scontro politico tra Palazzofrizzoni e il vicepremier Matteo Salvini , che in una missiva indicava anche il Daspo come possibile soluzione, a questo fenomeno divenuto più che preoccupante. Per tutta risposta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori evidenzia come purtoppo il disegno di legge a cui si riferisce Salvini, in discussione in commissione al Senato, non preveda il Daspo per questi casi e soprattutto non comprenda i luoghi dove si sono verificati. Gori chiede di dare il potere ai Comuni di stabilire dove e in quali casi applicarlo. Dell’argomento se ne tornerà a parlare nella giornata di mercoledi 30 agosto in Prefettura durante la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il rafforzamento dei pattugliamenti sul territorio, durante lo scorso finesettimana, sembrano avere funzionato. Con le risorse disponibili, il prefetto ha già assicurato che nei prossimi giorni rafforzerà anche il servizio di controllo al Luna park, dove ricordiamo, si è scatenata una violenta rissa e dove è stato sequestrato un coltello da guerra a un ragazzino. Dal Comune sono convinti che per arginare questo fenomeno non basti l’aspetto repressivo. Prevenzione ed educazione devono essere i binari su cui investire. Da segnalare nella notte tra sabato e domenica a Fornovo San Giovanni, sotto il viadotto della Brebemi, qui i carabinieri, hanno identificato una quarantina di giovani tra i 20 e i 30 anni, partecipanti ad un Rave Party condito da tanta musica ad alto volume e immancabile euforia. 200 i ragazzi convenuti, che si sono dati appuntamento dopo il tam tam sui social.

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