CONTINUANO LE RICERCHE DI CLAUDIO ONGARO
Notevole il dispiego di uomini e mezzi mobilitati dalla prima mattinata di questo sabato al Passo della Presolana, nelle ricerche di Claudio Ongaro, il quarantenne residente alle Fiorine di Clusone disperso, in quella zona, dalla serata di giovedì. Ongaro nella mattinata aveva raggiunto il Passo con la sua auto per un’escursione, come lasciato detto ai colleghi di lavoro, della Fonti Pineta, ma purtroppo senza fare rientro a casa. Sposato con un figlio è un escursionista preparato. Si era attrezzato come sempre e con l’intento di rientrare verso il tardo pomeriggio, tra le 17 e le 18. Così dopo aver parcheggiato la sua auto, aveva iniziato la sua escursione. Le ricerche riprese questo sabato vedono mobilitati il Soccorso alpino e della Guardia di finanza e il sistema di coordinamento dei Vigili del fuoco di Bergamo con il distaccamento di Clusone, in campo con droni, gruppi cinofili, il nucleo Saf -Speleo alpinistico fluviale e il nucleo Taf servizio di topografica applicata al soccorso e l’elicottero di Varese con il sistema utilizzato nelle operazioni di ricerca di persone disperse. Particolarmente attenzionata la zona del versante sud della Presolana, quello seriano, e intorno alla cima orientale del massiccio. Tante le persone, che approfittando della bella giornata di sole, già dall’alba di oggi si sono incamminate alla volta del massiccio, motivo in più per rinnovare l’appello lanciato dalla famiglia che invita chiunque lo avvistasse di avvisare le forze dell’ordine. La Presolana è uno dei luoghi preferiti da Claudio, come ricordato dal fratello, don Diego, che proprio in questi giorni avrebbe dovuto fare il suo ingresso a Pedrengo, ma che ha voluto posticipare per stare vicino alla famiglia.
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