PERDE LA VITA IN MOTO A 23 ANNI
Non ce l’ha fatta Christian Chessa, il 23enne di Mozzanica che giovedì mattina all’alba si è schiantato frontalmente con la sua moto contro il new jersey in cemento al centro di una rotonda in costruzione davanti all’ospedale di Treviglio. Il giovane, trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, è morto in ospedale. Il giovane si stava recando al lavoro, come ogni mattina, alla Same di Treviglio, proveniva da Caravaggio quando per cause in corso di accertamento, nel percorrere con la sua moto, una kawasaki, la rotonda non ancora ultimata, ad otto uscite, lungo la ex SS11, forse complice il buio, è finito contro la barriera stradale utilizzata per la sicurezza dei cantieri stradali ed è finito sull’asfalto dove sono rimasti visibili i segni di una disperata frenata. Immediata la chiamata ai soccorsi: i soccorritori giunti con l’ambulanza della Croce Rossa di Treviglio e con l’autoambulanza dal vicino ospedale, hanno cercato disperatamente di salvare la vita al giovane e hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato il ferito in codice rosso al Papa Giovanni di Bergamo dove poco dopo il 23enne ha cessato di vivere. La tragedia ha sconvolto la comunità di Mozzanica, paese dove il giovane viveva con la madre, e ha sollevato alcune polemiche circa la sicurezza di quel punto viabilistico molto trafficato, snodo tra diverse strade, oggetto di lavori, tanto che nei giorni scorsi alcuni amministratori e cittadini pare avessero fatto notare alcune criticità circa segnaletica ed illuminazione e una situazione di confusione e di conseguente pericolo per gli automobilisti. Sarà la polizia stradale di Treviglio a fare luce sulla dinamica e sulle cause dell’incidente. Nel frattempo la Mazzanica dove Christian Chessa era benvoluto e dove tutti lo descrivono come un bravo ragazzo, che era felice del suo nuovo lavoro, si stringe attorno alla madre e alla famiglia.
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