CORONAVIRUS: NO AL DILAGARE DEL PANICO
Aumentano costantemente i casi positivi al coronavirus, soprattutto nella Bergamasca, dove si è superato di gran lunga quota 600. Bergamo è la provincia lombarda con il maggior incremento di casi positivi in un giorno. E sullo sfondo resta l’istituzione di una zona rossa nella Valle Seriana, epicentro del focolaio, in cui sembrano partite le grandi manovre. “Il caso di contagi in quei Comuni continua a crescere in maniera importante, ha commentato l'assessore regionale all'Welfare Giulio Gallera. Ci siamo confrontati tre giorni fa con l’Istituto superiore di Sanità e avevamo avuto indicazioni che avrebbe formulato una richiesta precisa al Governo. Se fosse arrivata una risposta tre giorni fa, avremmo evitato un’incertezza per i cittadini”. Si allunga la lista di contagiati «vip» nella nostra provincia. È notizia di ieri che il prefetto Elisabetta Margiacchi è risultata positiva al test . L’attività della prefettura prosegue comunque regolarmente: lo stesso prefetto gestisce l’emergenza direttamente dal suo alloggio, che si trova all’interno del palazzo di via Tasso. Anche il questore Maurizio Auriemma è risultato positivo e senza alcun sintomo continua nel suo lavoro.In quarantena anche il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, che senza sintomi è operativo da casa. “Stiamo lavorando su più fronti, puntualizza Massimo Giupponi, direttore generale di Ats, Agenzia per la Tutela della Salute di Bergamo: quello ospedaliero, per l’immediata necessità di reperire posti per i ricoveri e perché servono medici e infermieri; quello sociosanitario per l’assistenza alle persone più fragili; quello dei medici di medicina generale, in prima linea per i loro assistiti; quello della comunicazione, per dare alla popolazione con tempestività le più aggiornate indicazioni su come comportarsi. Ultimo, ma non meno importante, quello dell’assistenza psicologica: siamo al dilagare dell’ansia, l’emergenza coronavirus sta innescando comportamenti errati e, a volte, anche dannosi. con l’aumento dei contagi e dei ricoveri in provincia di Bergamo aumentano anche le paure”. Si lavora notte e giorno, in ospedali pubblici e privati, per ricavare posti in più per i ricoveri. All’Asst Bergamo Est oltre 90 posti solo a Seriate, e almeno una quarantina ad Alzano , mentre altri tre in più per l’osservazione sia a Lovere che a Piario. Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo è arrivato a una riorganizzazione record, che punta ad avere 300 posti dedicati al coronavirus. Humanitas Gavazzeni è in superlavoro per il «tutto esaurito» di ricoveri; al Policlinico San Marco di Zingonia e Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro, oltre a un pre-triage e percorsi dedicati a pazienti con sintomatologia respiratoria, si sono ricavati in meno di 48 ore a Zingonia 65 posti letto, suddivisi in due aree, una per l’osservazione di pazienti in attesa di esito del tampone e una per pazienti positivi e 4 nuovi posti letto di Terapia intensiva; a Ponte San Pietro, invece, sono stati attivati 4 nuovi posti di Terapia intensiva e sono stati dedicati 68 posti letto totali, in due aree separate, a pazienti sospetti in attesa di esito del tampone e a pazienti positivi. Non mancano le iniziative promosse nei comuni per fronteggiare la difficile situazione. Tra le tante va sicuramente menzionata “La spesa te la faccio io!”. L’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Onore lancia l’iniziativa per gli over 65, visto il consiglio rivolto soprattutto agli anziani di rimanere a casa il più possibile. Un gruppo di giovani è a disposizione per fare la spesa a coloro che ne hanno bisogno. Possono fare domanda gli abitanti di Onore. Come funziona? Basta chiamare i numeri messi a disposizione e un giovane, fornito di tesserino di riconoscimento, si presenterà a casa per poi recarsi a fare la spesa.
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