SOCCORSO ALPINO SENZA SOSTA
Complice il bel tempo, ma anche il fatto di essere probabilmente uno degli ultimi fine settimana della stagione estiva, anche questa domenica le nostre montagne sono state popolate dai numerosi escursionisti. Non sono mancati nemmeno gli interventi del Soccorso Alpino, in particolare sulle Orobie ed in Val Seriana. Un primo allarme è scattato nella mattinata, poco prima delle 10 per un 57enne precipitato per diversi metri mentre stava salendo verso il Pizzo Tre Signori, nel comune di Valtorta. L’uomo è stato raggiunto e soccorso dai tecnici con l’elicottero del 118 e portato in codice giallo al Papa Giovanni di Bergamo. Un secondo intervento intorno alle 12 nel comune di Nembro, presso la frazione di Lonno, sul sentiero che prosegue dopo il cimitero: una donna di 49 anni cadendo da un muretto, si è procurata un trauma distorsivo di caviglia richiedendo l’intervento dei tecnici della stazione del Soccorso alpino Media Valle Seriana ed i Vigili del Fuoco che dopo averla valutata è stata accompagnata all’ambulanza per ulteriori accertamenti. Poco dopo, alle 13.00 la centrale di Soreu delle Alpi ha allertato di nuovo la Stazione Media Valle Seriana per un intervento alla parete di arrampicata di Fontanei, nel comune di Gandino, sul sentiero che conduce al Monte Corno, per un 30enne che era caduto durante i primi passi di un tiro di corda e aveva riportato la sospetta frattura a una caviglia. Raggiunto da sei tecnici del soccorso alpino, è stato immobilizzato, recuperato con il verricello dall'elisoccorso di Areu da Milano e portato in ospedale. Sono invece proseguite anche per l’intera giornata di domenica le ricerche di Claudio Ongaro, il 39enne di Clusone scomparso lo scorso 5 ottobre sulla Presolana. Tre squadre della VI Delegazione Orobica del Soccorso Alpino hanno riesaminato alcune aree già bonificate, in particolare la parete Nord-Est della Presolana Orientale e del Monte Visolo, sono saliti in quota a piedi e hanno utilizzato droni che hanno consentito di ricontrollare e perlustrare con più attenzione alcuni canali in aree più impervie, che non possono essere raggiunte in altro modo. Una squadra dal bivacco ha così monitorato a lungo la parete Sud ma non è emerso nulla di rilevante.
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