TASSI DA USURA, TRE ARRESTI

Prestavano soldi a persone in difficicoltà economica e poi se li facevano restituire con tassi di interesse che sono arrivati anche al 280%. I carabinieri della compagnia di Chiari hanno sgominato una banda di usurai composta da due bresciani e un albanese. Sono finiti agli arresti domiciliari due valsabbini di 56 e 38 anni e un 43enne di origini albanesi. Ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari i carabinieri della compagnia di Chiari tra le province di Brescia e di Como. La misura è stata emessa dal Gip del tribunale di Brescia su richiesta della locale Procura e arriva alla conclusione delle indagini condotte dai carabinieri di Chiari. Il reato di cui devono rispondere i tre confinati agli arresti domiciliari è usura. Durante le indagini coordinate dalla locale procura, i carabinieri avrebbero scoperto che i due bresciani e l'albanese prestavano denaro a persone in difficoltà ed applicavano, per farseli restituire tassi da usura, fino, come detto al 280%. Pare che i tre indagati non abbiano esitato, nei confronti di un usurato, ad usare le maniere forti per farsi restituire quanto dovuto e a chiamare in causa anche i suoi parenti della vittima- Da questo lunedì mattina i tre uomini sono agli arresti domiciliari. Ora dovranno spiegare la loro posizione alla magistratura che poi procederà come previsto dalla legge.

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