RAPINATORI IN MANETTE A GARDONE
Armati di taglierino e a volto coperto, sono entrati in banca e sono fuggiti con banconote da 100 mila euro. I responsabili, due uomini e una donna, sono stati fermati dai carabinieri poco dopo. Non è la trama di un film, ma quanto avvenuto la mattina del 3 novembre a Gardone Valtrompia. Presa di mira da dei malviventi, la filiale della Cassa Padana di Gardone Valtrompia. I tre sono entrati in banca col volto coperto e armati di taglierino, hanno minacciati i dipendenti della banca per farsi consegnare il denaro. Per entrare in azione hanno atteso che la cassaforte temporizzata fosse aperta. Si sono fatti consegnare i soldi, 100 mila euro in contanti, e poi si sono allontanati. I dipendenti però hanno immediatamente chiamato i carabinieri che dalla vicina stazione di Gardone sono giunti subito sul posto e hanno attivato nel perimetro che circonda l’istituto di credito, diversi posti di blocco, riuscendo così ad intercettare i tre presunti rapinatori mentre si stavano allontanando. I carabinieri li hanno fermati e hanno trovato il bottino, che è stato restituito alla banca. Trovato anche il taglierino e i capi di abbigliamento usati per fare il colpo. I tre, due palermitani con precedenti e una donna di Gardone Valtrompia, sono stati portati in carcere. Nelle scorse ore invece i carabinieri di Seriate hanno arrestato un 30enne tunisino responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e reingresso illegale nel territorio nazionale. L’uomo, nella mattinata del 2 novembre, alla guida di un Suv, per le vie del centro di Seriate, alla vista di una pattuglia dei Carabinieri impegnata in controlli di routine, ha gettato dal finestrino tre ovuli di plastica. I militari se ne sono accorti e hanno recuperato la droga: 28 dosi di cocaina per un peso complessivo di 22,71 grammi. L’uomo, un nordafricano, è stato raggiunto ed identificato: è risultato che era già stato espulso dall’Italia nel 2019, per cinque anni, ma era rientrato in Italia illegalmente.
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