IN AUMENTO I DISAGI TRA I BANCHI DI SCUOLA

Attacchi di ansia, problemi in famiglia, maltrattamenti, disturbi alimentari, fino ad arrivare all’autolesionismo. Tra i banchi di scuola si celano diversi disagi che si moltiplicano di anno in anno richiamando la necessità di interventi. I dati si confermando anche nella provincia di Bergamo dove nello scorso anno scolastico la rete delle «Scuole che promuovono salute» ha attivato il servizio di “Sportello di ascolto psicologico”, con la funzione di ascolto rivolta a studenti e adulti. Nell’anno scolastico 2022/2023 il servizio è stato erogato in 28 istituti superiori dove hanno lavorato 16 psicologi dando supporto a 1059 studenti, per un totale di 3086 colloqui, circa tre sedute in media per ciascun ragazzo che si è rivolto allo sportello. La struttura di Prevenzione delle dipendenze dell’Ats di Bergamo ha tracciato un report sull’andamento dello sportello di ascolto. E’ emerso che a richiedere un maggiore aiuto psicologico sono le ragazze di età compresa tra i 15 e 16 anni, quasi il doppio rispetto ai ragazzi, per problemi d’ansia e in famiglia. Il 27% dei ragazzi ha richiesto aiuto per le difficoltà scolastiche e nella gestione di attacchi di rabbia e aggressività. Significativo, dal report, come il 4,16% delle richieste di aiuto sia relativo a problemi di maggiore gravità come disturbi alimentari, autolesionismo, maltrattamenti, seppur in lieve diminuzione rispetto allo scorso anno. Tra gli studenti si è notata una leggera diminuzione anche dei disturbi d’ansia, -3% rispetto all’anno scolastico precedente, anche se i numeri restano molto più alti rispetto alla situazione pre pandemica.  Ma non ci sono solo gli adolescenti, tra gli utenti del servizio: nell’ultimo anno scolastico lo sportello ha intercettato anche 554 adulti, dagli insegnanti ai genitori. Motivi principali, per il 27% i problemi relazionali con i figli, per il 31% la segnalazione di studenti con situazioni critiche.  Nelle conclusioni dello studio emerge dunque la traiettoria su cui lavorare come dichiarato da Ats, ovvero affrontare le sfide legate al benessere degli studenti richiedendo un approccio sistemico, che coinvolga tutti gli attori chiave nel sistema educativo e sanitario.

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