LA STAFFETTA DEI RADIOAMATORI PER IL GLENO
L’1 dicembre 1923 la diga del Gleno, dopo giorni di piogge senza sosta, cedette di schianto, travolgendo i paesi della Val di Scalve e della Val Camonica: 359 le vittime accertate. Nei giorni scorsi le due valli hanno celebrato il centenario della più immane tragedia che abbia mai colpito questi territori. Vi hanno partecipato anche le sezioni radiomatori di Bergamo e Valle Camonica. Purtroppo il maltempo ha rovinato un po' i piani, ma i soci dell'ARI – una trentina quelli che hanno parecipato all'evento - sono riusciti ad attivare i collegamenti radio. A Bueggio – paese che si trova proprio sotto i ruderi della diga - dopo i rintocchi della campana alle ore 7.15 orario della tragedia, sono iniziate le comunicazioni radio dalle varie postazioni presidiate dagli operatori: dalla Prefettura di Bergamo, da Bueggio, dalla sede ARI di BG ad Azzano San Paolo, dalla sede ARI della Valcamonica a Darfo Boario Terme, dal Municipio di Darfo Boario, da Vilminore, da Angolo Terme. Da Bueggio è stato creato un collegamento con i radiomatori Veneti dalla diga del Vajont di cui ad ottobre è stato ricordato il 60esimo anniversario per accomunare le due tragedie. Per l'occasione e a ricordo dell'anniversario è stata predisposta una speciale QSL, una cartolina con nominativo II2GLNO (Italia Italia 2 Golf Lima November Oscar) a ricordo dell'anniversario. Le cerimonie per celebrarlo sono state numerose e hanno collegato non solo idealmente le due valli colpite dal disastro del crollo della diga, da Bueggio a Corna di Darfo attraverso il percorso che fece l'acqua seminando morte e distruzione. Lo stesso percorso che hanno visto la creazione delle postazioni radio. Durante la cerimonia conclusiva a Darfo grazie alla stazione radio ARI installata in sala è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il messaggio del Prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza. I radiomatori della Valle Camonica e di Bergano non sono nuovi ad iniziative di questo genere. In questi ultimi mesi ha celebrato anche Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023 con una serie di iniziative partite il primo settembre che si concluderanno il 31 dicembre. Le immagini che state vedendo si riferiscono all'evento del 15 settembre sulla collina di Cristo Re a Bienno dove campeggia la grande statuta del protettore della Valle Camonica dello scultore Timo Bortolotti. Qui è stata allestita per un'intera giornata una stazione jolly provvisoria.
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