FORMATE LE GUARDIE GIURATE ZOOFILE

Contrastare il fenomeno del randagismo e permettere l’immediata identificazione dei proprietari degli animali smarriti procedendo così alla consegna immediata ai loro proprietari. Sono stati questi gli argomenti centrali dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo, i Carabinieri Forestali e le Associazioni cui fanno capo le Guardie Giurate Zoofile per . Durante l’assemblea si è infatti parlato del lettore di microchip e del recente sistema che permette alle persone accreditate di accedere, tramite un messaggio SMS, ai dati anagrafici registrati nella Banca Dati Nazionale dando così la possibilità agli operatori dei Comuni, alle Guardie Giurate Zoofile, e al personale specializzato dell’ATS di identificare i proprietari degli animali immediatamente, al momento del loro rinvenimento. Una modalità di intervento che garantirà un maggior benessere agli animali da compagnia, che potranno riprendere, in tempi celeri, la loro vita in famiglia. Finora la segnalazione della presenza di animali d’affezione sul territorio, senza un detentore e in condizioni di difficoltà, comportava l’attivazione del Dipartimento Veterinario ATS o degli operatori comunali, i quali provvedevano ad indirizzare gli animali al Canile Sanitario, ove venivano identificati tramite alla lettura di un microchip, sistema elettronico di identificazione che tutti i proprietari di animali da compagnia sono tenuti ad applicare ai loro animali, durante il primo mese di vita. Sul territorio orobico sono oltre 40 le Guardie Giurate Zoofile volontarie appartenenti a 6 associazioni attive, che si occupano di tutela dell’ambiente e degli animali. Nel corso dell’evento rivolto alle Guardie Volontarie Zoofile i dirigenti del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo hanno focalizzato gli interventi formativi sui rapporti che devono intercorrere tra le Guardie Giurate che si occuperanno di animali d’affezione e le Pubbliche Amministrazioni. L’ATS di Bergamo è in fase di creazione un tavolo di lavoro, che consentirà alle rappresentanze istituzionali e alle Associazioni di volontariato in provincia di Bergamo di collaborare, al fine di migliorare la qualità della vita degli animali d’affezione.

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