ALPINO, AVISINO E ANCHE CAVALIERE

Pietro Bondioni questo mercoledì 13 dicembre ha ricevuto dalle mani del Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà e del sindaco di Niardo Carlo Sacristani l'onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferito dal Presidente della Repubblica. Proveniente dal Centro di Addestramento di Merano e poi infermiere all’ospedale militare di Verona, Capogruppo degli alpini di Niardo dal 1965 al 2018, segretario unico della sezione ANA di Valle Camonica, sindaco dal 1985 al 1990 a Niardo, carica coperta anche dal padre cavaliere del lavoro, si è trovato a gestire proprio da amministratore l’alluvione di Nbiardo dell’87, si è prodigato nell’attività di ricostruzione di Gemona, paese del Friuli Venezia Giulia colpito dal terremoto nel 1976, nel raccogliere fondi per la comunità di Reggiolo paese dell’Emilia Romagna colpito dal terremoto del 2012 e nella ricostruzione della casa di due persone anziane distrutta dallo scoppio di una bombola di gas. Impiegato dal 60 al 96 alla Tassara di Breno, stato anche donatore Avis dal 1972 al 1990. A proporre la candidatura di Pietro Bondioni è stato il sindaco di Niardo presente mercoledì nell’Auditorium della Camera di Commercio di Brescia dove, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, sono stati consegnati gli attestati delle benemerenze a 24 cittadini bresciani che si sono distinti nel campo sociale, economico, politico e culturale.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori