IN PREGHIERA NELLE VISCERE DELLA TERRA

Scendere nelle viscere della terra per ricordare e pregare per chi qui ha lavorato, al buio, al freddo, al pericolo. Qualcuno ci ha lasciato anche la vita. Anche quest'anno, a Pisogne, nella miniera Quattro Ossi si è rinnovata la tradizione della messa, a cavallo tra le festività di S. Barbara, patrona dei minatori, e di Natale. E così, su invito del Cai di Pisogne e del gruppop Speleo Cai di Lovere, sono scesi in tanti nella sala principale della miniera per ascoltare le parole di don Alessio curato di Pisogne, Gratacasolo, Grignaghe, Pontasio. C'erano gli speleologi, gli appassionati delle grotte ed anche i familiari dei minatori che hanno lavorato in queste miniere. Alla messa hanno partecipato anche il consigliere regionale Floriano Massardi ed i rappresentanti del comune di Pisogne. Si sta, infatti realizzando un importante progetto per la valorizzare questo patrimonio con la realizzazione di un parco minerario. Pisogne è ricco di miniere, se ne contano 180 fra siti minerari e miniere. La quattro ossi è fra le più note e le più facilmente accessibili grazie anche al lavoro dei gruppi speleologici di Lovere e Montorfano di Coccaglio che negli anni scorsi hanno . In questa miniere veniva estretto un minerale di ferro, la siderite. All'interno si trovano gallerie molto antiche ed ambienti più recenti. Fu una delle prime ad essere scavata, forse già in epoca romana e rimase attiva fino dopo la metà degli anni '60. Oltre ad offrire uno spaccato importante del lavoro dei minatori, è anche ricca di concrezioni dovute ad ossidi di manganese e di rame, di stalattiti e stalagmiti.

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