IL MEGLIO DELLO SPORT 2023

Un altro anno in archivio e, con un pizzico di speranza per il futuro, ma anche un po’ di sana nostalgia per il passato lasciato alle spalle, in queste ore ciascuno di noi non può che ripensare ai momenti che hanno segnato il 2023. Allo sport bresciano e bergamasco, e ai suoi tanti appassionati, l’annata appena trascorsa ha regalato nuovamente momenti indimenticabili, istantanee da incorniciare e fissare, per sempre, nella memoria collettiva. Protagonista, al principio, in Valle Camonica nel mese di gennaio, la grande pallavolo, con le Nazionali maschili Under 17 che si sono sfidate a Darfo Boario Terme. In palio il pass per i Campionati Europei. A staccarlo proprio l’Italia guidata da Monica Cresta, vincente per 3-1 sulla Spagna. E parlando di volley non possiamo che ricordare la scomparsa del suo ambasciatore sul nostro territorio, quel Giuseppe Figaroli che ci ha lasciato – venerdì 9 giugno – all’età di 76 anni. Da una disciplina all’altra. Dapprima il calcio ci ha offerto il successo del Cast Brescia che a Firenze, per 1-0, ha conquistato la Coppa Italia Dilettanti ai danni del San Marzano. E poi la promozione, roboante, del Lumezzane del presidente Andrea Caracciolo e di mister Arnaldo Franzini che, in quel di Varese, ha festeggiato uno straordinario ritorno in Lega Pro, dopo sei anni di attesa. E se l’Italo-svizzero di origini camune Gianni Infantino è stato rieletto alla presidenza della FIFA fino al 2027, non da meno, per i cuori nostrani, l’assegnazione del Collare d’oro del CONI a due atleti che rappresentano al meglio la grinta del mondo paralimpico: il fondista Giuseppe Romele e la “guida” Andrea Ravelli. E a proposito di spirito sportivo come non citare l’atmosfera creatasi a Malonno, dove a luglio le storiche PizTri Vertical e Fletta Trail sono state coronate dalla valenza mondiale: presenti i migliori atleti in assoluto dell’universo della corsa in montagna. L’ennesimo successo organizzativo per l’Unione Sportiva Malonno presieduta da Giorgio Bianchi. Dulcis in fundo, la perla assoluta di questo 2023: la staffetta 4x100 azzurra che, a Budapest, nella serata di sabato 26 agosto, ha scritto la storia conquistando una storica medaglia d’argento che mancava all’appello da ben 23 anni. In calce, tra i frazionisti, il nome del velocista camuno Roberto Rigali, 28enne Borno, nei giorni scorsi entrato a far parte dell’Arma dei Carabinieri. Il coronamento di un sogno per chi, seppur a distanza, sul grande schermo, in quella fresca serata estiva, ha saputo regalarci emozioni a non finire.

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