CILIVERGHE, LA COPPA ITALIA SFUMA AI RIGORI
Non c’è modo più sadico e crudele per perdere una finale. Lo sanno i protagonisti in campo, lo sanno altrettanto bene i supporters in tribuna. Il Ciliverghe maledice i calci di rigore, una lotteria orchestrata dalla Dea Bendata che, al culmine della finale di Coppa Italia d’Eccellenza disputata questa domenica, ha premiato la Solbiatese. La gara tra i gialloblù di mister Paolo Quartuccio e la compagine varesina, dopo i tempi regolamentari e supplementari, si era chiusa sul 3-3 a seguito di una girandola di emozioni. Al Cili non sono bastate la marcatura di Minessi e la doppietta di Cotello. L’undici di Rota si è fatto valere, dando del filo da torcere, in un continuo ribaltone: dall’1-0 di Minessi al pareggio di Sorrentino, dall’1-2 firmato da Milani, al 3-2 rilanciato da uno straordinario Cotello, fino al pareggio, giunto in pieno recupero, messo dentro nuovamente da Milani. Ai rigori decisivo l’errore di Cristini all’ottavo tiro dagli undici metri. Dopo il trionfo di due anni fa il Ciliverghe esce dal campo con l’amaro in bocca: questa volta ad alzare la Coppa è la Solbiatese.
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