UCCISO A COLTELLATE DALLA MOGLIE
Ancora un dramma familiare, un delitto avvenuto poco prima della scorsa mezzanotte in una villetta alla periferia di Martinengo. Erano le 23.30 di giovedi quando in via Cascina Lombarda una strada a fondo chiuso alla periferia del paese Pietro Rota 56 anni veniva assassinato con coltellate al corpo e alla gola mentre era in camera da letto. A colpirlo mortalmente la moglie Caryl Menghetti 46 anni originaria di Vercelli. L’operaio, finiva a terra colpito da ripetute coltellate al corpo e alla gola. L’arma del delitto, un coltello da cucina, è stata individuata e sequestrata. Dai primi accertamenti svolti dagli inquirenti non risulterebbero esserci stati momenti di criticità nel rapporto di coppia, se non alcuni problemi lavorativi e personali che avevano inciso in modo rilevante sullo stato emotivo della donna, da tempo sofferente di problemi psichiatrici, tanto che già tre anni fa era stata sottoposta a un trattamento sanitario. Tanto che nella mattinata di giovedi aveva lamentato alcuni problemi, parlando di allucinazioni per le quali era stata accompagnata dal marito nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Treviglio e poi dimessa con le indicazioni di seguire una terapia farmacologica, fino al tragico epilogo della tarda serata. La coppia ha una figlia di 5 anni che è stata affidata ai familiari su disposizione della Procura dei Minori di Brescia. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Treviglio, hanno arrestato la donna, che senza opporre resistenza è stata trasferita nel carcere di via Gleno a Bergamo.
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