LA REGIONE METTE UN FRENO AI GETTONISTI

L’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso punta a mettere un freno immediato al ricorso alle cooperative di gettonisti negli ospedali. Prima Regione a farlo, la Lombardia attraverso il bando emanato da Areu lo scorso 20 gennaio rivolto ai liberi professionisti per l’emergenza urgenza intraospedaliera, ha coperto 235 posti mancanti nei pronto soccorso e tra gli anestesisti e i medici che si devono occupare dei codici minori sempre nei pronto soccorso. Al bando hanno risposto 851 medici. “Allo scadere dei contratti con le cooperative, in molti ospedali ora quindi subentreranno ai ‘gettonisti’” – ha continuato Bertolaso – “i medici che si sono detti disponibili a ‘tornare’ nella sanità pubblica” e ha annunciato che – in seguito ad un accordo con il ministro Schillaci, saranno rivisti anche gli stipendi di coloro che gli ospedali non li hanno mai lasciati”. L’assessore si è poi rivolto alle cooperative “che prevedono contratti con penali “pesantissime per chi lascia la cooperativa dopo essere andato a lavorare negli stessi ospedali dove magari avevano lavorato da gettonisti. Le penali fatte firmare dalle cooperative sono illegali e siamo a pronti a denunciare – ha concluso l’assessore. Nei prossimi giorni, Regione Lombardia aprirà bandi anche per altre specialità perché servono “pediatri e psichiatri, in particolare.

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