A NIARDO RITARDI INGIUSTIFICABILI
La richiesta di informazioni in merito al ritardo dei contributi promessi dallo Stato destinati a risarcire in parte i nuclei famigliari e le attività economiche e produttive danneggiate dall’alluvione del 28 luglio 2022, il Comune di Niardo l’ha indirizzata in primis al Ministero per la protezione civile, ma all’attenzione anche di Regione Lombardia e dei consiglieri regionali camuni come Davide Caparini che da vicino hanno seguito l’intera vicenda. La ricognizione dei danni è stata inoltrata ormai più di un anno fa – scrive il primo cittadino, che elenca più di 5 mln di euro di danni subiti dalle 108 famiglie colpite tra Niardo e Braone e in quasi 7 mln di euro i danni subiti dalle 29 attività economiche travolte da acqua e fango il 28 luglio del 2022. “Sapevamo che i tempi purtroppo sarebbero stati lunghi” – commenta il consigliere regionale camuno che ha seguito l’iter delle richieste e che a sua volta sollecita lo Stato a fare la sua parte. Ai ritardi si aggiunge l’incertezza riguardo alla percentuale del risarcimento perché è difficile ottenere un risarcimento del 100% dei danni subiti, e intanto le famiglie e le imprese, vanno avanti con le loro forze, perché le risorse economiche stanziate sino ad oggi sono stati coperti solo in piccolissima le perdite subite, e aspettano, mentre la Regione è al lavoro per garantire la sicurezza degli abitati. Nell’agosto del 2023 sono stati stanziati 367 mila euro circa per le famiglie colpite ma ne sono arrivati solo 41 mila che hanno consentito ai Comuni di Niardo e Braone di aiutare solo 16 famiglie in situazione di emergenza mentre dei 497 mila euro circa stanziati per le attività economiche ne sono arrivati solo 128 per una decina di attività. Condizione necessaria per presentare la domanda di ristoro è che i cittadini colpiti sostengano anticipatamente le spese per ripristinare i danni, ma la maggior parte di loro non può permetterselo. Da qui la differenza tra gli importi stanziati e quelli erogati. Quindi il Comune chiede agli enti di attivarsi per permettere a chi non ha la possibilità di anticipare le somme necessarie alla riparazione dei danni subiti dall’alluvione di poter avviare i lavori di ripristino collegati all’erogazione dei ristori.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!