NIARDO: ARRIVANO I PRIMI RISTORI
6,3 mln dalla Regione, 3,2 mln dal Dipartimento di Protezione Civile oltre alle risorse stanziate dal Comune di Niardo e dalla Comunità Montana. A due mesi dall’alluvione grazie un grande lavoro di squadra salgono a 10 mln di euro le risorse messe in campo. Lo ha spiegato questo martedì mattina a Niardo l’assessore regionale al bilancio Davide Caparini. Perché gli abitanti di Niardo possano cominciare a progettare il futuro, è necessario che smettano di vivere nella paura e quindi gli sforzi della Regione sono indirizzati in primo luogo a monitorare eventuali nuovi frane e a predisporre un sistema di allarme per la popolazione. Per tornare alla normalità è necessario inoltre il completo ripristino dei servizi interrotti come la ferrovia per la quale sono sono in fase di progettazione gli interventi. Nella ricostruzione dei manufatti bisognerà evitare l’effetto diga che ha spinto il materiale in una zona del paese. Per ripartire gli abitanti di Niardo cui l’alluvione ha danneggiato o distrutto via case e aziende, devono poter riuscire in primo luogo a pagare gli affitti e le spese che stanno sostenendo e in secondo luogo devono trovare le risorse per ricostruire. Sono 22 i cittadini ancora fuori casa, e 6 le abitazioni inagibili o inabitabili. Il Dipartimento di Protezione Civile ha emanato un’ordinanza che predispone i ristori nell’ambito dello stato di emergenza riconosciuto dal Consiglio dei Ministri che stanzia 3 mln e 250 mila euro per Niardo, Braone, Ceto e Losine: da 400 a 900 euro al mese a famiglia in base al numero di componenti del nucleo famigliare, fino al ritorno nelle proprie case o comunque fino alla fine dello stato di emergenza a cui si aggiungono 200 euro al mese per anziani o disabili, più un massimo di 5 mila euro alle famiglie cui l’alluvione ha danneggiato o distrutto la casa e fino ad un massimo di 20 mila euro per la ripresa delle attività economiche danneggiate. Le famiglie inoltre potranno sospendere i mutui in essere per la casa. Inizia quindi ora la fase della ricognizione dei danni e di rendicontazione ad opera del Commissario regionale che con il Dipartimento di Protezione Civile predisporrà ulteriore risorse per risarcire i cittadini anche se sarà difficile rimborsarli di tutti i danni subito, soprattutto di quelli morali. Davide Caparini ha infine consegnato al sindaco di Niardo un assegno con i 2000 euro raccolti attraverso una raccolta fondi da lui organizzata attraverso la piattaforma GoFundMe. A ricevere il frutto di questa come di altre raccolte fondi organizzate da altre associazioni e altri privati cittadini, il sindaco di Niardo che ha affermato di non essersi mai sentito solo nella gestione dell’emergenza.
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