RIPRISTINATA LA LINEA FERROVIARIA A NIARDO

Niente più autobus sostitutivi con conseguenti disagi e ritardi: il treno dai primi di agosto tornerà a transitare sulla linea Brescia-Iseo- Edolo senza interruzioni fino a Cedegolo e poi da settembre probabilmente anche da Cedegolo a Edolo. Ad un anno di distanza dall’alluvione che il 27 luglio del 2022 danneggiò quasi un chilometri di rotaie invase da acqua e fango, i lavori si stanno per concludere e la linea ferroviaria tra qualche giorno sarà ripristinata fino a Cedegolo, dove invece si devono concludere, entro settembre e in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, alcuni lavori di messa in sicurezza del versante. A confermare la buona notizia l’assessore regionale ai trasposti Claudia Maria Terzi che questo giovedì ha svolto un sopralluogo sui binari con il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna e il sindaco di Niardo Carlo Sacristani. A preoccupare il sindaco sono alcuni punti in cui i torrenti potrebbero interferire con la linea ferroviaria ed è per questo che il primo cittadino ha chiesto alla Regione di ampliare la sezione dei ponti sui torrenti, a difesa dell’abitato Crist, qualora lo studio idraulico che la Regione sta portando avanti, confermi questi timori. Alla soddisfazione per la riapertura della linea ferroviaria, si affianca putroppo l’amarezza per le lungaggini burocratiche che impediscono l’arrivo dei risarcimenti ai privati, a chi ha perso la casa, l’auto, la propria attività o si è visto danneggiare e distruggere quanto costruito in una vita. Dieci famiglie ancora non possono rientrare nelle loro case. I 5 mila euro previsti per i privati, 20 mila per le partite iva, vengono stanziati a rimborso di lavori effettuati solo entro febbraio 2023, rappresentano solo un acconto, il Comune sta gestendo l’istruttoria seguendo le indicazioni della Regione, ma le famiglie colpite dall’alluvione ancora non sanno quando e se mai verranno risarcite. Ad un anno dall’alluvione, molte opere sono state fatte per mettere in sicurezza i torrenti e il paese: la Regione e il Governo hanno stanziato le risorse che la Comunità Montana ha gestito e cinque imprese stanno lavorando senza sosta. Ma non è finita: la studio idraulico condotto dalla Regione dirà anche quali interventi di mitigazione del rischio residuo restano da fare. Con il rischio gli abitanti di Niardo dovono imparare a convivere ed è stato allestito un sistema di allerta e monitoraggio che prevedo un pluviometro in località Casigola tra il torrente Re e Cobello, cavi a strappo nelle briglie a monte, telecamere a valle, geofoni ovvero dei sensori sui torrenti che uniti a delle campane lungo la strada provinciale, emaneranno l’allerta ai cittadini. Tutto questo sarà spiegato dalla Regione, dal Comune e dai geologi ed esperti dell'università di Bologna, il 27 luglio alle 20.00 nella sala del Bim ai cittadini di Niardo, che sono invitati a partecipare.

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