ENTRO L'ESTATE LAVORI FINITI A NIARDO
A quasi otto mesi da quel tragico 27 luglio 2022 quando la furia dell'acqua dei torrenti Re e Cobello si è trascinata a valle massi, detriti, fango e piante scaricandole fra Niardo e Braone, nelle case, sulla strada, nelle stalle, nei negozi, sulla ferrovia, e mentre 22 persone, 11 famiglie, restano fuori casa con 5 abitazioni inagibili e una inabitabile, procedono i lavori per svuotare le briglie in quota. Sono partiti grazie ad un accordo quadro fra UTR Regione Lombardia, Comunità Montana di Valle Camonica e comune di Niardo. La prima tranche prevede lo sgombero degli oltre 70 mila metri cubi di materiale bloccato a monte. Verranno depositati in aree individuate nella zona del Crist. E' previsto un via vai di oltre 200 camion al giorno. I lavori che dovrebbero essere completati entro l'estate – più o meno ad un anno dall'alluvione – prevedono una spesa di oltre 15 milioni di euro. Tre le tranche previste: la prima per 8 milioni di spesa è quella in corso, di svasamento e pulizia delle briglie; seguirà (con tre milioni di spesa) la sistemazione degli alvei nei punti di passaggio dei torrenti nei centri abitati ed infine 4 milioni serviranno per lo sgombero del materiale depositato a valle. Regione Lombardia ha messo a disposizione 800 mila euro per sistermare le strade dopo il passaggio dei mezzi pesanti e per installare un sistema di monitoraggio e allarme. Sono soddisfatti di come procedono i lavori, dopo il sopralluogo di questi giorni, il sindaco del paese Carlo Sacristani e il responsabile unico del procedimento, il funzionario di Comunità Montana Gianbattista Sangalli.
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