FERRAGOSTO FRA SILENZIO E FANGO

Niardo oggi è deserto, poche auto transitano lungo la provinciale in via Brendibusio, per le vie del paese non si vede nessuno, dopo quasi venti giorni ininterrotti di lavoro per sgomberare il paese e le case dal fango e dai detriti che i torrenti Re e Cobello hanno trascinato a valle la notte del 27 luglio scorso, oggi, giorno di Ferragosto, è il silenzio a regnare in questo paese. Niente fumo di grigliate nei giardini, solo polvere alzata dal vento e l'odore del fango. Si è fermato tutto, per due giorni, per dare sollievo a chi ha lavorato ininterrottamente per giorni e giorni per spazzare via fango, per ripulire cantine e giardini, case e negozi. Oggi si riposa, da domani si tornerà al lavoro, c'è ancora tanto da fare, intanto però il sindaco ed il parroco in queste ore hanno portato conforto a tutti i cittadini che hanno trovato nelle loro abitazioni lesionate. Questa domenica insieme al parroco e ad un rappresentante del comune il sindaco ha portato un piccolo dono a tutte le famiglie con le case danneggiate. Non tutti erano in casa ma avranno modo di incontrarli nei prossimi giorni, intanto sono ancora più di 80 le persone fuori casa, qualcuno nei prossimi giorni potrebbe avere buone notizie. L'ordine degli ingegneri sta facendo nuove verifiche. Intanto regione Lombardia ha trasmesso a Roma la relazione corredata da informazioni tecniche, fotografie, video e tutto il necessario per documentare lo stato delle cose e a breve la commissione incaricata dovrebbe arrivare a Niardo per i sopralluoghi. C'è ancora tanto da fare e nelle prossime ore si riprende a lavorare intanto si procede anche alla sistemazione delle utenze del gas. Ci sono altri lavori urgenti da realizzare, soprattutto in vista di nuove piogge, qui l'acqua fa ancora molta paura e vanno regimati i torrenti prima che nuove piene possano creare nuovi danni.

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