UN'ALTRA BOMBA D'ACQUA SU NIARDO

Dalla sera di questa domenica 7 agosto Niardo ed i paesi vicini avevano iniziato a tirare un primo respiro di sollievo e già nella giornata di lunedì 8 agosto la provincia di Brescia aveva riaperto al traffico il tratto di strada tra le località Crist di Niardo e Brendibusio di Braone. Ieri sera, però, come annunciato dai siti meteo più attendibili, verso le 20.00 si è scatenato un temporale di forte intensità e fortemente di breve durata che ha messo in allerta la popolazione ed il sistema di monitoraggio da parte del Centro operativo comunale. Il torrente Re, infatti, nel suo tratto terminale, subito dopo il centro storico, ha mostrato tutta la sua forza con un'ondata di piena che lo ha visto aumentare di oltre un metro di livello. Ma più a valle, lungo la provinciale, nelle zone più colpite, erano già pronti i Vigili del fuoco con i mezzi di cantiere, la Protezione civile, tanti volontari, le forze dell'ordine. Nessuno è stato preso alle spalle: il tratto di strada Crist-Brendibusio è stato interdetto a qualsiasi traffico e i residenti sono stati invitati a non uscire di casa e a restare ai piani alti delle abitazioni. Intanto i Vigili del fuoco hanno continuato a scavare nell'alveo per impedire che si formassero accumuli di massi trascinati dalla corrente del Re, rimanendo sul posto fino a quando l’allarme è cessato. Questo martedì mattina ha visto di nuovo al lavoro i tecnici dello Ster con il geologo del Comune per un ulteriore sopralluogo lungo l'asta del Re e verificare l'entità di questa ultima colata liquida ed eventuali pericoli che si presentassero a monte dell'abitato di Niardo. Nel frattempo, anche nella giornata odierna continuano i lavori di rimozione della massa di materiale depositata a valle dopo l'alluvione del 27 luglio.

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