SUBITO 800MILA EURO PER IL RE
Se nel passato anche recente non fossero state fatte le opere di prevenzione, regimazione idraulica, monitoraggio periodico e costante pulizia dell'asta del torrente Re, come peraltro di altri torrenti del reticolo idrico camuno, oggi a Niardo i risultati sarebbero ben diversi: concordano, su questo, tecnici e amministratori che si sono incontrati a poche ore dall'alluvione della notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 ha devastato la parte bassa dell'abitato sulla ex-statale tra Crist di Niardo e Brendibusio e Braone. Nella riunione tecnica che si è tenuta nel pomeriggio di questo giovedì al Coc, centro operativo comunale, allestito presso la caserma dei Vigili del fuoco di Breno, l'Assessore regionale al bilancio Davide Caparini ha fatto il punto della situazione. L'Assessore Caparini ha dato poi con ferma dello stanziamento della prima cifra per tre misure urgenti, pari a 800mila euro, da parte di Regione Lombardia per continuare a liberare dai massi l'alveo del Re e garantire quindi la pervietà di altre colate liquide e solide.Al termine dell'incontro operativo, è stata effettuato un sopralluogo sul conoide di Niardo dove il Re è esondato, riempiendo la campagna di grandi massi, scavalcando la statale 42 e raggiungendo case, attività commerciali, officine, aziende agricole della parte trerionale del conoide, rta Cirst di Niardo e Brendibusio di Braone.
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