ATTIVATO IL “CODICE CALORE”

Anche presso gli ospedali camuni è scattato il “codice calore” richiesto dal Ministero della Salute per consentire di soccorrere tempestivamente i pazienti che giungono al pronto soccorso con sintomi di malessere dovuti al troppo caldo. Insolazioni, crampi, edemi, congestioni, disidratazione, colpi di calore, sono alcuni dei problemi più frequenti. L'Europa si trova sotto un'enorme ondata di calore mai vista e l'Organizzazione Mondiale Meteorologica (OMM) avverte che il periodo di caldo estremo potrebbe durare ancora molte settimane superando i 40 gradi centigradi in molte località. Bambini, polipatologici, anziani, sono i soggetti più a rischio e un report di Areu ha documentato l’anno scorso circa 3556 casi legati al caldo. Per prevenire gli effetti sulla salute delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane, è necessario seguire alcune regole. Il Ministero della salute oltre al codice calore nei pronto soccorso, raccomanda l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7, il potenziamento del servizio di guardia medica, la riattivazione delle USCAR per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai Pronto Soccorso. Tutte azioni necessarie a contrastare ondate di calore pericolose e da mettere in atto di pari passo con i cambiamenti climatici.

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