CORONAVIRUS: AUMENTA IL NUMERO DEI CONTAGI

39 i contagiati alle 15.00 di questo sabato, tutti dell'area a sud di Lodi. Come prevedibile, il numero di contagi da Coronavirus in Lombardia aumenta di ora in ora, ma mano che arrivano i risultati dei tamponi effettuati sulle persone che sono entrate in contatto con i primi contagiati, ovvero con il 38enne di Castiglione d'Adda ricoverato all'ospedale di Codogno in terapia intensiva, sua moglie incinta le cui condizioni sarebbero stabili e altre quattro persone che sono giunte allo stesso ospedale la stessa notte. Una volta capito che il 38enne aveva avuto dei contatti con un uomo rientrato dalla Cina, che ha fatto probabilmente il Coronavirus senza accorgersene e in forma quindi lieve, è scattato il protocollo di emergenza ma comunque molte persone nel frattempo erano state contagiate in famiglia, sui luogo di lavoro, negli eventi pubblici e negli ospedali. Ad esempio una donna di 74 anni che si trovava al pronto soccorso di Codogno con il 38enne è morta nelle scorse ore e il test post mortem ha rilevato il Coronavirus. Tutti coloro che vengono trovati positivi al test vengono posti in isolamento nei centri specializzati e vengono curati con una buona percentuale di guarigione. Secondo gli esperti infatti il contagio nell'80% dei casi è lieve, nel 20% circa invece è critico e nel 2% sarebbe fatale. A livello mondiale i contagi sarebbero più di 7 mila, i morti sarebbero più di 2 mila, i pazienti guariti più di 21 mila. L'imperativo categorico ora è circoscrivere la diffusione del virus ed è per questo che dieci paesi del lodigiano sono stati messi in una sorta di quarantena: con un'ordinanza il presidente della Regione Fontana e il Ministro Speranza invitano i cittadini ad auto isolarsi nelle loro case, a sospendere manifestazioni pubbliche, chiudere scuole e negozi, sospendere le attività lavorative tranne quelle legate ai servizi essenziali e chiamare il 112 senza recarsi in ospedale nel caso di comparsa di sintomi sospetti. I sintomi sono raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Si trasmette per vie respiratorie ma anche stringendo ad esempio la mano di una persona contagiata che non le ha lavate. Sembra possibile contagiare qualcuno anche senza presentare e i sintomi e si contagia più facilmente rispetto alla normale influenza. Per prevenire il contagio è quindi bene lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che tossiscono o starnutiscono, evitare di toccarsi naso, occhi e bocca, mettere la mano davanti alla bocca in caso di tosse e raffreddore e per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute. Fondamentale il rispetto delle regole da parte di tutti e la calma.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori