ALTO RISCHIO VALANGHE E STRADE CHIUSE PER NEVE
L'intensa perturbazione delle ultime ore ha portato tantissima neve anche sulle montagne bresciane, oltre che un po' ovunque sull'arco alpino e sulle Orobie. Dal Maniva, al Tonale un abbondante manto di neve fresca, come quest'anno non si era mai vista. La forte nevicata che ormai insiste senza interruzioni da oltre 48 ore ha già fatto cadere le prime valanghe in territorio di Lozio, dove questo martedì mattina l'Ufficio Foreste e Bonifica montana della Comunità Montana di Vallecamonica, con la protezione civile della zona, ha effettuato un lungo monitoraggio per stabilire la quantità di neve accumulata in quota, lungo i versanti dai 1.400 ai 1.800 metri e oltre, dove tradizionalmente scendono le valanghe, ormai note perché ben studiate e riportate sulla carta del rischio valanghe di Regione Lombardia. Attenzione anche suoi passi alpini: al Tonale il passo è aperto e transitabile con pneumatici da neve o catene montate; meno problematica la situazione del Passo Aprica, anche se l'attenzione lungo la statale 38 durante le nevicate deve sempre rimanere alta. Il manto nevoso ha superato ormai il metro al Passo del Tonale, ben due metri e oltre al Presena, 50 centimetri al passo dell'Aprica, oltre mezzo metro al Maniva e lungo le strade e i sentieri che circondano il rifugio Bonardi. Molti impianti sciistici, soprattutto alle quote più elevate, rimangono chiusi per ragioni di sicurezza e permettere di poter liberare funi, risalite e imbarchi e sbarchi degli sciatori. Chiusa la strada sp 345 da Pineta a Collio per rischio valanghe. Per le intense precipitazioni piovose, inoltre, la Provincia di Brescia ha disposto la sospensione della circolazione stradale lungo il tratto della provinciale 38 “Tremosine-Tignale” in territorio del comune di Tremosine. Per i prossimi giorni le previsioni meteo più aggiornate indicano enlla sola giornata di giovedì 29 febbraio una finestra di tempo buono o discreto. Poi da venerdì a domenica tornano le precipitazioni, con gran sollievo di fiumi e laghi e nuovo entusiasmo per gli operatori della neve.
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