CHIUSA PER PRECAUZIONE LA SP345

La nevicata abbondante degli ultimi giorni ha creato ulteriori problemi alla viabilità provinciale secondaria, soprattutto lungo i passi alpini bresciani dove, lungo la strada del Crocedomini, è di nuovo allarme valanghe dopo che, la note scorsa, dal Monte Trabucco è scesa una valanga che si è fermata a circa 200 metri dal nastro d'asfalto. Oltre a questo, il tratto di strada da Campolaro a Bazena è stato abbondantemente coperto dalla neve caduta: lo spazzaneve è entrato in funzione più volte, ma la pioggia della giornata di domenica ed il sereno della notte hanno provocato uno strato di “verre glass”, insidioso e molto pericoloso, che richiede ulteriore intervento per gettare ghiaia e sale stradale. Questo lunedì è entrato in funzione anche il sistema elicottero-daisy bell, la speciale campana che effettua detonazioni con forte onde d'urto a pochi metri dal manto nevoso, cercando di provocarne il distacco artificiale. Il nivologo incaricato dalla Provincia di Brescia, a bordo dell'elicottero, ha controllato le operazioni e monitorato i versanti dall'alto, verificando appunto che i distacchi delle ultime ore, sui pascoli d'alta quota verso valle, sono valanghe di fondo. La valanga distaccatasi dal monte Trabucco verso la valle del Crocedomini, già nota e statisticamente ricorrente, non ha provocato alcun danno, se non la chiusura precauzionale della strada. Il pericolo valanghe sull'arco alpino rimane elevato: nelle prossime ore è attesa ancora una perturbazione di origine atlantica che porterà ad un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, con limite delle nevicate intorno ai 1000 metri, che andranno a sovraccaricare il manto nevoso e a mascherare la presenza di significativi accumuli e lastroni già presenti in canali ed avvallamenti in quota. A Bordo dell'elicottero, nelle prossime ore il nivologo della Provincia continuerà la sua azione di monitoraggio per la sicurezza della provinciale 345, soprattutto nel tratto Campolaro-Gaver.

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