LAVORI SULLA SP345

Lungo la provinciale 345 sono cominciati i lavori di sgombero e la strada delle tre valli potrebbe riaprire prima di Natale fino a Campolaro. Anche la situazione verso Montecampione 1800 è abbastanza positiva e il manto nevoso stabile non dovrebbe creare pericoli imminenti. Sono queste le considerazioni fatte dal nivologo dott. Federico Rota dopo i sopralluoghi nelle zone più a rischio della Valle Camonica dopo le nevicate delle scorse settimane. Lungo la provinciale 345 le operazioni di solbero della neve sono cominciate in queste ore e seguono, come detto, un sopralluogo effettato nei giorni scorsi dal nivologo della provincia di Brescia, il dott. Rota che ha rilevato complessivamente 21 accumuli sulla sede stradale: si tratta di distacchi innescatisi dalle zone medio basse del versante. In generale, il nivologo sostiene che il pericolo valanghe residuo è decisamente diminuito rispetto ad una settimana fa ed attualmente stazionario. La situazione critica, dunque è stata superata quindi hanno potuto cominciare i lavori per riaprire la strada fino a Campolaro per Natale. La settimana prossima la provincia continuerà la pulizia del restante tratto da Campolaro a Bazena. Il nivologo proseguirà comunque nell'attività di monitoraggio, cercando di allertare in anticipo per eventuali cambiamenti della situazione. Altri sopralluoghi sono stati effettuati in questi giorni a Montecampione. I rilievi dei tecnici hanno investigato un pendio laterale del versante dove sono posizionate le opere di protezione attiva, a monte del tratto rettilineo della strada che porta al parcheggio degli impianti “Le Baite”. In zona la neve è abbondante, sfiora i due metri, ma le condizioni meteo che hanno fatto seguito alle precipitazioni nevose delle scorse settimane hanno permesso al manto nevoso di stabilizzarsi. Il nivologo sarebbe quindi arrivato alla conclusione che la neve non minaccia più la strada verso Montecampione 1800 e che al momento non vi sarebbe il pericolo di valanghe. Su alcuni punti più ripidi e con fondo erboso, nel tratto più vicino alla località Secondino, si sono innescati dei distacchi che hanno permesso di bonificare, perlomeno parzialmente i versanti. I versanti più in alto, nella zona degli ultimi tornanti, non hanno visto fenomeni di rilievo. La situazione dunque sembra abbastanza stabile anche se – secondo il dott. Rota - bisogna tenere alta l'attenzione soprattutto in vista del previsto innalzamento delle temperature previsto per i prossimi giorni quando lo zero termico potrebbe raggiungere i 2600-2700 metri. Insomma anche nei punti più critici del nostro territorio la neve non fa più paura anche se le parole d'ordine sono: massima attenzione e prudenza.

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