ATTENZIONE ALLA NEVE
Bisognerà attendere almeno fino a giovedì 7 gennaio perché la neve fresca caduta in quota durante i primi giorni dell'anno – in alcune zone oltre il mezzo metro – cominci a consolidarsi. Intanto resta alto il pericolo valanghe in tutto l'arco alpino – 3 marcato – e in modo particolare sui quei versanti che in Valle Camonica hanno creato problemi e preoccupazioni sin da metà novembre, quindi Montecampione 1800, dove l'accesso è assolutamente vietato, quindi lungo la provinciale 345 delle tre valli che resta chiusa, quindi a Lozio dove l'attività valanghiva è attiva anche se al momento senza creare problemi agli abitati. Situazioni note per il nostro territorio che non potevano che risvegliarsi vista l'abbondanza di precipitazioni nevose fra fine 2020 e l'inizio del nuovo anno. Questo lunedì il nivologo Federico Rota ha monitorato le zone più a rischio con l'elicottero della protezione civile di Regione Lombardia ed è intervenuto con la campana spacca neve, Daisy Bell di Eli Fly su alcune situazioni più critiche in zona Campolaro e Gaver. Dopo i sopralluoghi il nivologo ha presentato il suo report alla provincia. Gli accumuli di neve fresca in quota sono notevoli e si sono appoggiati su quelli già caduti dopo la nevicata di fine dicembre. Complessivamente quindi, si sono avuti apporti nevosi di oltre 50 cm, con valori massimi di 70-80 cm di neve fresca attorno ai 2 mila metri. Per i prossimi giorni quindi il manto nevoso, viste anche le previsioni meteo, sarà estremante instabile. Solo da giovedì, il deciso abbassamento delle temperature previsto potrebbe rallentare i processi di assestamento, rendendo probabilmente i fenomeni valanghivi meno intensi. Il volo ricognitivo di ieri ha messo in evidenza soprattutto la già nota criticità della zona fra Nodano Campolaro della SP345 dove il rischio di nuovi distacchi è elevato. Anche sul tratto Campolaro-Bazena, sono state osservate delle valanghe superficiali in grado di raggiungere nuovamente la sede stradale. Si attendono intanto risposte anche per Montecampione. Il rischio valanghe ha indotto il sindaco a emettere ordinanza di chiusura della strada verso 1800 ma in zona ci sono ancora alcune persone che hanno scelto di non scendere domenica quando è stato aperto un varco per l'evacuazione. Se e quando il nivologo accerterà lo stato della neve, sarà possibile sapere se il transito sarà consentito in sicurezza. In queste ore anche il soccorso alpino ha emesso un comunicato per segnalare l'allerta valanghe.
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