OCCHIO AL BUFO BUFO
Barriere artificiali e sentinelle munite di guanti, secchio, torcia e giubbotto catarifrangente. Sono queste le due armi, le due braccia operative, del progetto di salvaguardia “Bufo Bufo” promosso dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano e dall’Associazione Monte Alto di Cortefranca che, con il supporto delle guardie ecologiche volontarie, mira a preservare la popolazione del rospo comune nel basso lago d’Iseo. È proprio lungo la strada provinciale 12 che collega Paratico a Clusane che, ogni anno, migliaia di anfibi discesi dalla collina si ritrovano a dover attraversare la carreggiata al fine di giungere al lago per riprodursi. Un’impresa rischiosa, favorita – appunto - dalle barriere e dal buon cuore dei volontari che, ogni sera, fino a metà maggio, percorrono quel tratto di strada nella speranza di salvare più esemplari possibili dalle auto in transito. Senza questo supporto, la popolazione – fondamentale per la biodiversità lacustre – si estinguerebbe. Un progetto iniziato nel 2012 (571 allora i salvataggi), con un riscontro sempre crescente: nel 2023 sono stati infatti 3933 i bufo bufo tratti in salvo. Numerosi i cittadini che, incuriositi, si sono messi a disposizione con piacere per dar manforte al progetto.
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