43ENNE MUORE CADENDO DAL CAPANNONE

Un altro infortunio mortale sul lavoro nel Bresciano nella mattinata di questo martedì 12 marzo. Andi Rexhepi, operaio 43enne di origini albanesi ha perso la vita in un cantiere all’interno della Marmi Ghirardi di via Santa Croce a Carpenedolo, ditta attiva nella produzione di manufatti in marmo. Dalle prime ricostruzioni della dinamica, l’operaio stava lavorando per conto di una ditta esterna nell’azienda bresciana, installando alcuni pannelli termici per riparare un tetto che era stato danneggiato durante una grandinata dello scorso anno, quando per cause ancora da accertare sarebbe precipitato dal tetto del capannone compiendo un volo nel vuoto per circa sette metri, finendo su alcune lastre di marmo. Un colpo che è stato fatale per l’operaio che ha riportato traumi e ferite troppo gravi. La chiamata ai soccorsi, da parte dei colleghi che hanno assistito alla tragedia, è scattata poco prima delle otto, sul posto sono giunte un’ambulanza con l’automedica, ma la corsa dei sanitari è stata vana, raggiunto l’operaio ne hanno constatato il decesso. Nato in Albania, Andi aveva vissuto in precedenza con la compagna in Valle Camonica a Piancogno, poi si era trasferito in autonomia a Turate, nel comasco. Lascia nel dolore la figlia di 16 anni. A chiarire la dinamica, ed eventuali responsabilità, saranno gli accertamenti dei carabinieri di Desenzano e dei tecnici dell’Asst del Garda.

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