PASSO OLIMPICO PER REALIZZARE LE OPERE
Il passo deve essere olimpico perché le cose da fare sono davvero molte. Così l’assessore alla montagna Massimo Sertori al convegno che a Ponte in Valtellina, alla presenza del governatore lombardo e dell’amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina, ha fatto il punto sulle opere in programma per i giochi olimpici e paralimpiciche dovranno ospitare 16 discipline olimpiche, sei paralimpiche, più di 3500 atleti da 93 Paesi, due milioni di spettatori da tutto il mondo. Le olimpiadi Milano Cortina 2026, prima Olimpiade e Paralimpiade invernale diffusa su un’area di oltre 22.000 km quadrati che coinvolgerà due città, Milano e Cortina, con il sostegno di due regioni – Lombardia e Veneto – e di due Province Autonome, Trento e Bolzano/Bozen, sono l’occasione per i territori per stilare la lista degli interventi da realizzare per migliorare la fruibilità del territorio da parte di sciatori e turisti, e per ottenere finalmente i finanziamenti per realizzarle. Sono previste opere per oltre 2 miliardi di euro. Lasceranno quindi ai territori che li ospiteranno una grandissima eredità. Al termine dei Giochi di Parigi 2024, il braciere Olimpico si spegnerà. La fiamma tornerà ad ardere l'anno successivo, quando nella consueta località greca, il sacro fuoco di Olimpia verrà acceso per essere poi trasportato in Italia. Inizierà quindi il percorso della torcia Olimpica che terminerà con l'arrivo della fiamma allo Stadio San Siro il 6 febbraio 2026, sancendo così l'inizio ufficiale delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 che tornano in Italia a 70 anni da Cortina 1956 e a 20 anni da Torino 2006. Il 6 febbraio 2026 si alzerà il sipario sulle Olimpiadi, l’appuntamento con le Paralimpiadi sarà il 6 marzo.
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