MORTALITA' BERGAMO PIU' ALTO CHE A NEW YORK
Bergamo è tra le città in cui l’aumento dei decessi è stato più marcato rispetto alla media degli ultimi anni. Non solo in Italia, non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Bergamo è un caso particolare per la sua drammaticità. Lo dimostra anche la ricerca realizzata dal Finacial Times che ha confrontato la mortalità di diverse città in ogni angolo del pianeta. L’analisi, che ha coinvolto 14 Paesi, in totale sono 122 mila le morti in eccesso rispetto ai livelli normali, considerevolmente più alte delle 77 mila ufficiali Covid-19 riportate per gli stessi luoghi e periodi. Il 60% in più. In Lombardia, la regione italiana più colpita dal coronavirus, sono più di 13 mila le morti in eccesso per i quasi 1.700 comuni per i quali sono disponibili dati pubblicati Istat. Un aumento del 155% rispetto agli ultimi anni. A Bergamo spetta il triste primato internazionale con un balzo del 464% dei decessi oltre i livelli «normali». 5.400 sono state le morti a marzo contro una media di 900 degli ultimi anni. Sei volte tanto. Più si indaga nei territori, più il divario aumenta, con punte di crescita fino al 2000% è il caso di alcuni paesi della Valle Brembana come San Pellegrino Terme e San Giovanni Bianco. Bergamo detiene il primato quale peggior aumento internazionale davanti a New York con un incremento del 200% e Madrid con un aumento del 161%.È molto probabile che, in un periodo di tempo limitato e in alcune precise regioni del paese, attaccate in modo drammatico dall’epidemia, molte persone, in mancanza di cure o di soccorsi immediati, non siano sopravvissute. Si aggiunga anche il fatto che gli ospedali sono diventati luoghi di elevata diffusione del virus e molte persone hanno tardato il proprio accesso al pronto soccorso per timore dell’infezione: così facendo si sono aggiunti altri decessi evitabili in condizioni normali.
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