SOS PER LA SELCA

Gli oltre 37 mila metri cubi di materiale abbandonato sul sito di Forno Allione della Selca dopo il fallimento del 2010 rilasciano sostanze pericolose nel terreno e nella falda (che è costantemente monitorata da ARPA Lombardia). Per questo bisogna fare in fretta e bonificare l'area. Ha chiarito molto bene quanto purtroppo si sapeva già dell'eredità della Selca, durante l'assemblea pubblica organizzata a Berzo Demo da Legambiente Lombardia insieme alle associazioni ambientaliste della Valle Camonica e all'Unione dei Comuni della Valsaviore, il direttore di ARPA Lombardia. L'assemblea, molto partecipata, è stata organizzata proprio per informare circa la situazione del sito e sulle soluzioni che si stanno cercando per scongiurare che la bomba ecologica esploda creando danni irreversibili al territorio. Ad occuparsi della bonifica – i rifiuti saranno trasportati in Austria per essere "ripuliti" – avrebbe dovuto occuparsi il curatore fallimentare. Così ha stabilito una senza del TAR. Alla curatela restano però soltanto 2 milioni. Per l'operazione oggi ne servirebbero almeno 20, comuni ed enti locali hanno già messo a disposizione risorse, ora serve che anche la Regione faccia la sua parte. E Regione Lombardia, proprio durante l'assemblea, ha garantito il suo impegno, lo ha gantito il consigliere camuno Davide Caparini presente all'incontro, lo ha fatto l'assessore all'ambiente Giorgio Maione che non potendo presenziare ha inviato una lettera. Di certo le associazioni che hanno organizzato la serata, continueranno a monitorare la situazione e a pungolare la politica per risolvere definitivamente il problema.

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