OPERAIO DISPERSO NELLE ACQUE DELL’ADDA

Era al lavoro su un canale scolmatore dell’A4 tra il cavalcavia e un ponte che sovrasta il Naviglio Martesana e l’Adda, quando improvvisamente è finito in acqua, senza più riemergere. E’ questa la prima ricostruzione dell’incidente sul lavoro accaduto questo venerdì mattina a Vaprio d’Adda, nel milanese, dove un operaio bergamasco di 58 anni di Paladina, dipendente della ditta Italgen di Villa di Serio è caduto nel fiume per poi scomparire. L’uomo pare si trovasse in prossimità del fiume a lavorare e che per cause ancora sconosciute, pur essendo imbragato è finito nel corso d’acqua. Una delle ipotesi al vaglio, è che l’uomo stesse maneggiando il moschettone per agganciarsi alla linea vita, quando qualcosa sarebbe andato storto. La forte corrente lo avrebbe trascinato via e forse sarebbe stata proprio l’attrezzatura da lui indossata ad impedirgli di mantenersi a galla, è stato infatti visto annaspare dai colleghi che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Fin da subito si è attivata la macchina di ricerca con il Distaccamento di Gorgonzola e il nucleo sommozzatori di Milano coadiuvati dal nucleo Saf fluviale del Comando di Bergamo. I Vigili del fuoco di Bergamo, la squadra fluviale e i sommozzatori di Treviglio che hanno monitorando il fiume all’altezza di Capriate San Gervasio. I sommozzatori durante le operazioni hanno inoltre chiesto la chiusura parziale del volume di acqua in entrata sul fiume così da consentire una ricerca più efficace oltre che sicura. L’operaio sarebbe caduto dal cavalcavia della A4 nei pressi del Santuario di Concesa, le ricerche si sono concentrare prevalentemente nella diga di Concesa Adda. Le forti correnti dovute alle forti piogge dei giorni scorsi hanno reso difficili le operazioni di soccorso che si sono protratte per l’intera giornata, ma senza dare alcun esito fino al tardo pomeriggio.