MALORE NELLA CISTERNA PER DUE OPERAI A PARRE

Stavano eseguendo lavori di manutenzione di una cisterna quando hanno accusato un malore per via dell’inalazione di fumi tossici. Uno dei due per fortuna è riuscito a dare l’allarme. Grave il collega ricoverato al Papa Giovanni in codice rosso.  E’ successo intorno alle 11 a Parre, in via Monte Alino. Pare che i due operai, un cinquantenne ucraino e un 72enne, stessero lavorando allo svuotamento di una cisterna dismessa, per ripulirla dal fango e dall’acqua piovana, quando avrebbero accusato un malore, capogiri e mancamenti, probabilmente per via della scarsità di ossigeno presente nel silo. Il 72enne è riuscito a lanciare l’allarme. Sul posto in pochi minuti sono giunti i vigili del fuoco di Bergamo, con i nuclei Speleo Alpino Fluviale e Nucleare Biologico Chimico Radiologico, insieme al distaccamento di Clusone, per valutare attraverso rilievi ambientali eventuali rischi o la presenza – scongiurata- di fumi tossici. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Clusone con i tecnici dell’Ats per gli accertamenti del caso e il personale medico, con due ambulanze e l’elisoccorso. Il 51enne è stato portato in codice rosso all’ospedale di Bergamo mentre il 72enne, una volta uscito dalla cisterna si sarebbe ripreso ed è stato portato a Piario per accertamenti. Sono inoltre proseguite per tutta la giornata di questo sabato nell’Adda, gonfio dalle piogge dei giorni scorsi, le ricerche di Claudio Togni, il 59enne di Paladina, sposato e padre di due figli, tecnico esperto della centrale idroelettrica di Vaprio d’Adda, che questo venerdì mattina è caduto in acqua davanti a due colleghi ed inghiottito dal fiume, forse trascinato sott’acqua dall’imbracatura e dal pesante abbigliamento antinfortunistico. L’uomo, tecnico esperto, avrebbe perso l’equilibro mentre stava eseguendo la procedura di chiusura dello sbarramento della diga. È scivolato a nord dello sbarramento e, nonostante le grate, è riuscito ad attraversarlo trascinato dalla corrente fortissima. Sapeva nuotare, ma dopo qualche bracciata, è scomparso tra le rapide. I vigli del fuoco di Milano e Bergamo, insieme al gruppo dei sommozzatori di Treviglio, stanno facendo l’impossibile per ritrovarlo.

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