TUTTO PRONTO PER LE REGINE DELLA MONTAGNA

3-2-1 è scattato il conto alla rovescia per gli eventi della corsa in montagna nella patria della specialità: Malonno è pronto per ospietare a Fletta Trail e il Piz Tri Vertical. La due giorni apre con il più nuovo degli appuntamenti: il Piz Tri VERTICAL sabato 4 agosto. Partenza da Moscio ed arrivo alla Malga Campel, 3,5 km e 1000 metri all'insù. Un Km verticale classico con la particolarità del famoso "muro finale" , gli ultimi 250 metri su un pascolo in pendenza che nelle ultime stagioni si è trasformato in uno stadio, regalando immagini e momenti che hanno già fatto storia. I Record appartengono a Patrick Kipngeno (32'03") e ad Andrea Mayr (37'16") ambedue siglati nell'edizione 2023, quella del 60°. Se il kenyano Kipngeno non sarà della partita, la fenomenale austriaca sarà al proprio posto e al femminile la grande favorita è assolutamente ancora lei. Le avversarie di Andrea più accreditate saranno la vice campionessa del mondo uphill in carica, la Kenyana Philaires Kisang e l'argento mondiale up&down Tove Alexandersson, svedese specialista dell'orienteering. Lo starting elite donne si completa con altre tre atlete di grande caratura mondiale: l'irlandese Sarah McCormack,  la finlandese Susanna Saapunki e l'inglese Philippa Williams. Per l'Italia speranze riposte, e non potrebbe essere altrimenti, nella camuna Valentina Belotti, eterna campionessa che in questa stagione ha già conseguito ottimi risultati. Al maschile si riparte da un record quello di Kipngeno nel 2023. Sarà lui il grande: ci saranno l'idolo locale Henri Aymonod, tre volte imperatore qui, Andrea Rostan che aveva sbaragliato il campo nel 2022. La ciliegina sulla torta, lo scontro frontale tra i due freschissimi campioni d'Europa in carica: il britannico Joe Steward da una parte, l'elvetico Roberto Delorenzi dall'altra. Domenica sarà la volta della classica Fletta Trail che pur avendo cambiato denominazione domina la scena da oltre 60 anni: 61 anni di storia, sfide e campioni. 21km con 1100 di dislivello, sarà una lunga cavalcata tra boschi e pascoli con 4 gran premi della montagna. Arrivo e partenza in piazza Repubblica. A dominare la gara sia maschile che femminile da due anni a questa parte è il Kenia con la doppietta di Kiriago e la vittoria di Joyce Njeru, che sono anche i detentori dei due Record. In verità l'Africa domina la maschile da tre anni: prima Petro Mamu poi la doppietta di Kiriago, che lo scorso anno ha sigillato il nuovo record. Quest'anno se la dovranno vedere con il recente vincitore del Giir di Mont 2024, Michael Saoli, che sarà scortato dal compagno di squadra Jospath Kiprotich. La battaglia per la vittoria e per il podio appaiono comunque aperte, soprattutto per la presenza degli americani Liam Meirow, Sadio Fenner e Michael Cade, cui potrebbe aggiungersi all'ultimo minuto Christian Allen. Oltre agli yankees occhio all'attacco dei britannici Joe Steward e Chris Richards e degli italiani Isacco Costa, Luca Merli, Marco Moletto, Andrea Elia e Luciano Rota, il valdostano Xavier Chevrier. Nella gara femminile ci sarà un probabile forfait di Andrea Mayr, che dopo aver doppiato per tre anni (con due secondi posti ed una memorabile vittoria nel 2022) questa volta non gareggerà a causa di un infortunio alla spalla La sfida sarà quella tra Tove Alexandersson e Philaries Kisang. Per la svedese, campionessa mondiale di orienteering e brillante argento di mountain running ad Innsbruck, il percorso del Fletta pare calzare a pennello. Nel ruolo di spettatrici in prima fila alla sfida, con licenza di sorpresa, si siedono la britannica Philippa Williams, bronzo mondiale up&down 2019 in argentina e capace di correre forte su questi percorsi, le italiane Beatrice Bianchi, Vivien Bonzi ed Arianna Dentis, chiamate a riportare l'Italia sul podio del Fletta dopo il giro a vuoto del 2023. nel ruolo di outsiders occhio anche alla keniana Emily Chepkemoi.

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