DANIELE È TORNATO A CASA
Daniele Turelli è tornato a casa nell'abitazione di Sale Marasino dove viveva con i genitori e i fratelli; gli amici e i conoscenti potranno salutarlo per l'ultima volta, prima del funerale fissato per sabato pomeriggio alle 17. Si terrà nella chiesa parrocchiale del paese che già tante volte nel corso degli ultimi decenni ha salutato giovani vite spezzate sulla strada. Come la sua. Dopo una serata d'estate trascorsa con gli amici. Sono le 4 del mattino ed i tre ragazzi, Daniele, un amico del paese 19enne e una 18enne di Vello stanno tornando a casa. Hanno avvisato anche i genitori che sono in arrivo, ma quel rientro non ci sarà. La Fiat Coupé guidata da Daniele comincia a sbandare già in galleria, quando esce finisce sulla corsia opposta, decolla su un terrapieno, centra un lampione, nell'impatto la ragazza viene sbalzata dall'abitacolo e il mortore dell'auto di stacca. Poi è silenzio che si squarcia solo con l'arrivo lungo la provinciale 510 a Marone, già teatro di tante tragedie, delle ambulanze, dei vigili del fuoco, della Polizia, dell'elisoccorso. E' chiaro subito ai soccorritori che Daniele è il più grave, lo rianimano e lo caricano a bordo dell'eliambulanza in una disperata corsa verso l'ospedale civile di Brescia dove il giovane però spira qualche ora dopo il ricovero. I suoi amici se la caveranno. Le loro ferite non sono gravi, almeno quelle del corpo. I sogni di Daniele, la spensieratezza della gioventù dei suoi amici si spezzano in una notte d'estate davanti a quella croce posata proprio per ricordare le vittime della strada. Toccherà alla Polstrada di Iseo ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, ma questo fa parte di numeri, le storie presto vengono dimenticate. Intanto a Sale Marasino la comunità si stringe attorno alla famiglia, all'ennesima famiglia del paese colpita da un lutto tanto improvviso quanto devastante. La famiglia di Daniele è molto conosciuta in paese: sono gli storici gestori del ristorante Portole e della trattoria Cantina del torchio dove Daniele dava una mano ai genitori e dove sarà allestita la camera ardente. Proprio in questi giorni Daniele aveva deciso di intraprendere gli studi universitari. Oltre ai genitori lascia una sorella e un fratello. Con la morte di Daniele salgono a 34 le vittime della strada in provincia di Brescia da gennaio ad oggi.
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