UNA SHOMANA CAMUNA PER RICORDARE BARDOTTI

Nel cielo camuno nelle notti delle stelle cadenti domenica 11 agosto al laghetto di Malonno, la stella più brillante, grazie a Sara Bronzini, è stato Sergio Bardotti, uno dei più grandi parolieri della canzone d'autore italiana, ma anche grande poeta e scopritore di talenti. A lui la giovane e talentuosa cantante camuna ha dedicato la sua tesi di diploma al Conservatorio e il concerto che racconta la sua storia e le sue canzoni. La direzione artistica del festival Dallo Sciano allo Showman lo ha voluto nel cartellone della 22esima edizione. Sergio Bardotti è stato, infatti, il primo direttore del Festival ideato dal Centro Culturale Teatro Camuno e poi ha passato il testimone a Nini Giacomelli con cui ha firmato molti pezzi. Bardotti ha scritto molti dei pezzi più famosi e straordinari della canzone italiana, sicuramente a tutti è capitato almeno una volta di canticchiarne qualcuno, non sapendo e neppure chiedendosi chi lo avesse scritto, conoscendone solo l'interprete. Sara Bronzini lo ha però ricordato al meglio mettendo in scaletta pezzi intramontabili come “Piazza grande”, “Ed io fra di voi”, “Canzone per te”, e capolavori meno conosciuti al grande pubblico, come “Le barche sono fuori”, “Valsinha”, “Te lo leggo negli occhi”. Sara Bronzini si esibita accompagnata dal suo maestro Massimo Guerini e altri musicisti d’eccezione: Riccardo Barba al pianoforte, Matteo Mantovani alla chitarra, Gabriele Guerreschi al contrabbasso, Paolo Zanaglio alla batteria, Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Leonardo Pezzotti al violoncello, Mihyang Lee al violino, Laura Maggioni e Sara Lo Prejato ai cori.

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