NUOVO CASO DI VIOLENZA IN AEROPORTO

Ennesimo episodio di violenza nei confronti di una addetta si è consumato all’interno dell’aeroporto di Orio al Serio. Una viaggiatrice ha afferrato per i capelli la lavoratrice, procurandole alcune lesioni. L’episodio, che si aggiunge ai tanti che da qualche mese si verificano all’aeroporto bergamasco, accadeva in contemporanea all’incontro tra organizzazioni sindacali e Sacbo, volto a trovare soluzioni a questa problematica. Lo scalo letteralmente preso d’assalto per le vacanze estive, non sempre conta un numero di addetti adeguato alle necessità, tale da poter salvaguardare tutto il personale preposto alla gestione dei passeggeri. FIT CISL aveva chiesto l’incontro con Sacbo proprio per affrontare questi temi. “Abbiamo ricevuto da parte del Gestore la massima disponibilità al fine di trovare le migliori soluzioni che possano eliminare o ridurre il più possibile i rischi di aggressione subite dai dipendenti dell’aeroporto – ha affermato Nicola Priore, operatore della FIT CISL di Bergamo. Nello specifico, la nostra organizzazione ha evidenziato che i lavoratori, ad oggi, non ritengono di lavorare in un ambiente protetto anche a causa degli ultimi episodi accaduti che incidono fortemente sulla percezione di sicurezza individuale. Il tutto nonostante, a detta dell’Azienda, le azioni messe in campo siano già molto corpose. Abbiamo anche evidenziato che dal nostro punto di vista, ci sono delle situazioni che devono essere sicuramente più attenzionate, come ad esempio tutte quelle riguardanti l’eccedenza bagagli, ritardi, cancellazioni over-booking ecc., che indubbiamente causano criticità, alterchi ed aggressioni (verbali e fisiche).

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