LEGGI PER LA GESTIONE DEI CANI: LA REGIONE SI MUOVE

Approda nel consiglio regionale della Lombardia una proposta di legge parlamentare da sottoporre all’attenzione delle Camere, affinché il nostro Paese si doti di una legge capace di riempire il vuoto legislativo esistente dal 2009 ad oggi nel campo della cinofilia: cani randagi, canili pieni, aggressioni all’uomo, razze incrociate e vendita di cucciolate scriteriate, sono la fotografia di una situazione diventata insostenibile. La proposta di legge è stata presentata dal consigliere Roberto Anelli, Vicepresidente della Commissione Sanità, a seguito di un confronto a cura di Anci Lombardia, con il coinvolgimento di Ats, canili e sindaci,  con il supporto di veterinari, Avvocati , Associazioni animaliste , Enti, Addestratori e Educatori. che da anni si battono per la corretta detenzione, gestione, conduzione e quindi per il controllo dei cani, per il loro benessere all’interno delle comunità e per la tutela dell’incolumità pubblica. Tra le misure previste, l’introduzione di un patentino che, sul modello dei Cae (Certificato di affidabilità e equilibro) già promosso dall’Enci, Ente Italiano della Cinofilia, deve prevedere oltre alle lezioni teoriche già oggi previste, quelle pratiche, volte a rendere chi acquista un cane consapevole delle caratteristiche delle specifica razza, delle sue esigenze, delle sue problematiche, così da prevenire gli abbandoni che portano al randagismo e alle situazioni che oggi vediamo nei canili, e le aggressioni che sono all’ordine del giorno, e che quindi vada a certificare la capacità di controllo da parte del conduttore del proprio cane, nella sua vita quotidiana e nella società, a tutela del benessere animale e dell’incolumità pubblica. Molti cani vivono in condizioni di malessere, in ambienti non idonei, manifestano problematiche di comportamento che minano la sicurezza; spesso chi adotta un cane lo fa con le migliori intenzioni ma senza la piena consapevolezza dell’impegno che comporterà e basandosi solo sull’aspetto fisico dei cani, senza conoscere le caratteristiche di cani come molossoidi , bulldog, pitbull, terrier, pastori maremmani, solo per citare alcune delle 26 tipologie di cani che possono risultare di più difficile gestione e quindi più spesso oggetto di abbandono e che verrebbero inseriti in una lista chiamata “save list”, di salvataggio appunto, che indica quali cani hanno bisogno di maggiori attenzioni per potere essere inseriti senza problemi nella società La legge deve porre un freno anche alle cucciolate scriteriate, accoppiamenti privi di competenze e conoscenza in materia, spesso incroci pericolosi e alla vendita senza controllo dei cani, molti dei quali poi finiscono nei canili e nei rifugi, accalappiati o sottoposti a sequestro. Anche le strutture di ricovero devono avere caratteristiche strutturali adeguate e figure specializzate. Argomenti e emergenze oggi finalmente arrivate all’attenzione del Ministero della Salute per la stesura di un disegno di legge e che verranno affrontati nel convegno che il 25 ottobre si terrà a Roma sul rispetto dell’animalità dei cani e dei loro bisogni naturali affinché possano vivere al fianco di proprietari consapevoli e responsabili all’interno delle nostre comunità in modo corretto.

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