Il 4 novembre pensando ai giovani
Festa dell'Unità d'Italia e della Forze armate, celebrazione della Vittoria sull'Austria-Ungheria: ma 100 anni sono lontani e oggi, diventa difficile per molti ricordare almeno i tre principi fondamentali di questa celebrazione, la vittoria sull'Austria-Ungheria che conclude la prima guerra mondiale; di conseguenza, la festa delle Forze Armate e quindi la Celebrazione dell'Unità d'Italia. La città di Darfo Boario Terme ha celebrato la ricorrenza questa domenica 3 novembre, nell'intento di aver la partecipazione di tutte le componenti della società: Forze armate, Associazioni combattentistiche e d'arma, Associazioni di volontariato e d'impegno civile e sociale, cittadini, famiglie, giovani. Ed è proprio al futuro della società, i ragazzi, i giovani, che è stata riservata una buona parte dell'intervento del primo cittadino nell'allocuzione conclusiva. Dopo la S. Messa domenicale celebrata nella Chieda parrocchiale di Darfo, il corteo dei partecipanti si è recato alla casa del Mutilato di via Ghislandi dove è stata deposta una corona d'alloro con una preghiera guidata dal parroco don Fabrizio Bregoli. Quindi il corteo ha concluso la manifestazione al monumento ai Caduti di tutte le guerre, che riporta i nomi dei cittadini di Darfo che nella prima e seconda guerra mondiale hanno perso la vita su molti diversi fronti, con un ricordo speciale dedicato anche ai dispersi, di cui non si sono più avute notizie. La cerimonia è stata resa più intensa e solenne dai canti del Coro Vallecamonica e dalla Banda Cittadina di Darfo Boario Terme.
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