Una "cordata" con l'Ucraina
L'ultimo viaggio solo qualche settimana fa con 142 quintali di generi di prima necessità: dagli alimenti ai prodotti per l'igiene, dai detersivi per il bucato alle coperte, dai farmarci agli abiti, dall'acqua ai pacchi famiglia. Nasce da lontano ed è profondo il legame tra l'Associazione "Amici in cordata nel mondo" di Ponte di Legno e l'Ucraina. Risale agli anni '90 quando, dopo il disastro di Chernobyl ospitò in alta Valle Camonica orfani bielorussi e si è consolidata nel corso degli anni con interventi sugli orfanatrofi ed aiuti inviati regolarmente nei villaggi rurali più poveri. E' stato inevitabile che dopo l'esplosione del conflitto questo legame si facesse ancora più forte. Negli ultimi due anni grazie ai contatti e ai rapporti con il rettore del seminario di Leopoli Padre Igor e alla responsabile della Caritas Ucraina suor Olexia l'Associazione ha potuto inviare molti aiuti che sono andati direttamente a chi ne aveva estremo bisogno. L'ultimo viaggio a fine ottobre, vi hanno partecipato il presidente Abramo Monella, Tino Pacchieni, Matteo Sangiani, Sergio Casalini e Giuseppe Baldi. Ora ci sarebbe bisogno oltre che di coperte ed abbigliamentona, di cibo e medicinali, ma soprattutto di generatori. I volontari contano al più presto di poter raccogliere altro materiale da inviare. Ognuno può donare, anche tramite bonifico bancario, sono molte le aziende che sostengono l'associazione che per finanziare l'attività organizza ogni anno una cena di beneficenza. In questo momento i volontari sono concentrati sull'Ucraina, ma hanno svolto missioni umanitarie anche in Romania, Sri Lanka, Libano e Tanzania e non mancano di dare il loro supporto durante le emergenze nazionali (vedi Emilia Romagna) o locali (come nel caso dell'alluvione di Niardo). Tutto questo è stato possibile perché a fine anni '90, Terry Bormetti e Silvano Ciocchini che ancora oggi operano attivamente nell'associazione che avrebbe però bisogno anche di nuove leve. Per donazioni: IT09Z0816354990000130120267
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